Il gioco degli incastri per il futuro del Pd

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Il punto non è tanto chi farà il segretario provinciale, ma come si incastreranno tutte le caselle al posto giusto. Cene o non cene, ormai è evidente che Francesco Scalia e Francesco De Angelis hanno iniziato seriamente a fumare il kalumet della pace.

Lo si percepisce dalla situazione di insieme. E dal silenzio di alcuni esponenti chiave, a cominciare dall’attuale segretario Simone Costanzo.

Il quale, unitamente al presidente della Provincia Antonio Pompeo, aveva favorito in tempi non sospetti la riunificazione del gruppo all’ente di piazza Gramsci. Se poi qualche europarlamentare eletto nella Circoscrizione Centro dovesse essere chiamato al Governo (magari come sottosegretario), allora a Strasburgo entrerebbe proprio Francesco De Angelis, primo dei non eletti.

È una delle ipotesi sulla quale si sta ragionando. Ma ci sono da definire le candidature alla Camera: Francesco Scalia, Maria Spilabotte, Nazzareno Pilozzi, Sara Battisti. In ogni caso il congresso non sarà secondario. Anzi