Silenzio, parla Mastrobuono: «Le assunzioni? Merito mio»

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

«Finalmente. Era quanto chiedevamo da tempo e ci fa piacere che adesso il commissario Luigi Macchitella abbia annunciato che nel 2016 intende provare ad assumere cento medici».

Il sì dell’Ordine dei medici
Fabrizio Cristofari, presidente dell’ordine provinciale dei medici, non nasconde la soddisfazione. Dice: «La strada è quella giusta, utilizzare cioè le risorse destinate a straordinari e acquisto di prestazioni aggiuntive. A questo punto però è fondamentale che i consiglieri regionali eletti in provincia si adoperino per ottenere il risultato. È fondamentale partire con bandi e avvisi dal primo gennaio, dal momento che finalmente il progetto è stato impostato. Mi permetto di ricordare che come ordine dei medici avevamo da tempo individuato necessità e percorso».

Interviene la Mastrobuono
«Soltanto per dare a Cesare quel che è di Cesare». La professoressa Isabella Mastrobuono, ex direttore generale della Asl di Frosinone, fa sapere che la proposta di assumere cento medici, abbattendo il ricorso alle prestazioni aggiuntive, l’aveva avanzata lei nel giugno scorso alla Regione Lazio. In una lettera riguardante proprio il Piano triennale delle assunzioni. Nella nota si leggeva: «Priorità, così come ampiamente testimoniato dalle numerose relazioni e richieste di personale inviate in Regione, per quelle figure professionali la cui carenza comporta la necessità, al fine di garantire la continuità assistenziale, del ricorso all’acquisto di prestazioni aggiuntive. La prospettiva di abbattimento del ricorso a prestazioni aggiuntive, seppur non completa, attraverso tale prospettiva di assunzioni comporta, comunque, economie legate ad un migliore utilizzo del personale presente, anche per quel che concerne il dovuto recupero psico-fisico dello stesso ed il rispetto dei connessi istituti contrattuali». E ancora: «Relativamente al personale del comparto, sono state confermate le esigenze e le priorità di cui a precedente corrispondenza e, analogamente all’area della dirigenza, è stata data priorità per quelle figure professionali che concorrono ad assicurare l’attività assistenziale in regime di lavoro straordinario con la finalità, parimenti, di addivenire ad un abbattimento dello stesso». E in una tabella riassuntiva si indicano le 100 fi-gure professionali richieste, indicando anche i costi. «Soltanto per dare a Cesare quel che è di Cesare», fa sapere Isabella Mastrobuono.

Il tema degli straordinari
Intanto, relativamente al problema della liquidazione delle ore di straordinario eccedenti il limite di 250, Beatrice Moretti (Fp Cgil), Domenico Caschera (Cisl Fp) e Paolo Pandolfi (Uil Fpl) esprimono apprezzamento «relativamente alla disposizione della Asl di Frosinone, a firma del commissario straordinario Macchitella, con cui si riconosce il diritto al pagamento delle ore di straordinario prestate dal personale dipendente e debitamente autorizzate». I sindacati auspicano «che la recente disposizione aziendale sullo straordinario rappresenti l’avvio di un nuovo corso di relazioni sindacali, ispirate al riconoscimento reciproco dei rispettivi ruoli e all’accoglimento da parte aziendale delle istanze rappresentate dalle organizzazioni sindacali, come da ultimo la necessità di convocazione urgente di un tavolo di confronto per dare applicazione alla direttiva europea in materia di orario di lavoro in sanità».

La posizione di Forza Italia
Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia, nota: «È giunto il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti». Mentre il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli afferma: «Apprezziamo l’annuncio del commissario Macchitella di assumere 100 nuove figure professionali, che rappresenta solo un primo passo per la reale copertura della carenza organica».

L’analisi
“Non importa il colore del gatto, basta che prenda il topo”. Viene in mente questo proverbio analizzando il tema dell’assun- zione dei medici alla Asl.
L’ex direttore generale Isabella Mastrobuono ha ricordato che aveva avanzato una richiesta uf- ficiale alla Regione Lazio e anche il presidente dell’ordine provin- ciale dei medici Fabrizio Cristofari ha fatto presente di aver più volte sollecitato una soluzione in tal senso. Quanto al commissario Luigi Macchitella, ha esplicitato la posizione in sede di collegio di direzione. Su un punto sono tutti d’accordo: alla Asl servono cento medici per tamponare la carenza di organico attuale, resa più evidente dall’entrata in vigore della direttiva europea. Adesso diventa fondamentale raggiungere l’o- biettivo e Cristofari ha ragione quando dice che i consiglieri regionali devono farsi sentire. Per- ché alla fine è importante non perdere di vista l’obiettivo: potenziare e migliorare la sanità locale. Non bisogna dimenticare che, con riferimento alle 22 deroghe autorizzate dalla Regione, a fronte di centinaia di telegrammi inviati, solo in pochissimi hanno risposto. Sicuramente ha influito il fatto che le graduatorie prese a riferimento erano di diversi anni fa. Probabilmente il parametro di tre mesi a tempo determinato non ha invogliato. Però è indub- bio che la sanità ciociara non è “attrattiva”. E allora iniziare ad invertire il trend diventa fonda- mentale. Mai si fa, mai si può provare a risalire davvero.

PUOI COMPRARE DA QUI UNA COPIA DI CIOCIARIA OGGI AD 1 EURO

Ciociaria Oggi

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright