Comunali, tra il tutto per tutto ed il salvagente

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Mauro Buschini e Mario Abbruzzese si giocano molto e non possono permettersi passi falsi. Il primo ad Alatri, il secondo a Cassino. In una politica che ormai viaggia a velocità supersonica, travolgendo scenari in pochi secondi, certezze non ci sono più.

Mauro Buschini punta alla riconferma alla Regione Lazio e quindi ad Alatri deve dare un segnale forte e chiaro, che passa necessariamente dal risultato di Giuseppe Morini. Mario Abbruzzese è indeciso: da un lato pensa ad un nuovo mandato da consigliere regionale, ma dall’altro sa di non poter escludere una sua candidatura alle politiche. Sa perfettamente che a Cassino non è semplice, ma non trascura neppure l’ipotesi di poter recitare un ruolo decisivo al ballottaggio. All’interno di Forza Italia però la campana suona pure per Antonello Iannarilli. L’ex parlamentare sta analizzando diverse opzioni: candidarsi a sindaco oppure no, concorrere sotto il simbolo di Forza Italia oppure provare una soluzione “civica”, allargare la frattura con Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli oppure tentare di ricucire. Probabilmente in gioco entreranno anche altre opzioni. Però va tenuto presente che gli spazi per le candidature che contano si sono ridotti e non di poco: Camera e Regione Lazio. Basta.

Poi c’è un altro consigliere regionale, Marino Fardelli, che sarà protagonista in prima persona, come candidato a sindaco di Cassino. Tra primo e secondo turno potrebbe provare un laboratorio politico a metà tra coalizione civica e prospettive centriste. Nemmeno lui può permettersi passi falsi. Quanto ai partiti, invece, le lacerazioni hanno un vantaggio in campagna elettorale.

Non tutti vinceranno. Ma non tutti perderanno. E molti avranno una ciambella di salvataggio.

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