Caligiore: «Partiti politici? No grazie»

PAOLO ROMANO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Centrodestra? No grazie. Roberto Caligiore non si muove di un millimetro dalla sua posizione. Dopo la storica vittoria alle comunali di giugno alla testa di un fronte civico, continua a non voler sentir parlare di partiti. E men che mai di Forza Italia. Così il sindaco smentisce con decisione i rumors che lo danno in rotta di avvicinamento con gli azzurri dell’ex alleato Riccardo Del Brocco e del coordinatore cittadino Giuseppe Santodonato.

«Forza Italia in maggioranza? Non scherziamo», taglia corto Caligiore. Che anzi accusa apertamente di doppiogiochismo il partito di Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli.

«Non avverto alcuna esigenza di creare gruppi consiliari partitici perché i referenti provinciali, almeno la maggior parte di quelli del centrodestra, da giugno a oggi non sono cambiati. Noi ci siamo sganciati dai partiti proprio perché i loro dirigenti rompono ogni cosa che toccano. Non vedo le condizioni per cambiare rotta». La strategia politica di Caligiore ormai fa scuola. Il calcio rifilato ai partiti tradizionali viene preso a modello in molti centri della provincia in vista del voto di primavera. Anche ad Alatri e a Sora si guarda all’esperienza tutta civica di Caligiore per battere il centrosinistra.

«A livello provinciale stiamo facendo un percorso politico diverso – sottolinea il sindaco di Ceccano – Il centrodestra deve guardarsi allo specchio e decidere se vuole fare politica vera, quella vicina ai cittadini, o se intende soltanto occupare delle posizioni, come dimostra la situazione alla Provincia dove il centrodestra di Abbruzzese va a braccetto con il centrosinistra e non è riuscito neanche a esprimere un suo candidato alla presidenza. Insomma, ma di che parliamo?».

Non solo. La reazione tiepida dei forzisti alla crociata lanciata da Caligiore per la risoluzione del contratto di servizio con Acea li allontana ulteriormente. Tanto che il primo cittadino vede nella posizione assunta dal partito ciociaro di Berlusconi sul gestore idrico un inaccettabile “inciucio” con il Pd. «La verità è che FI sta col Pd. Insieme sono di fatto i guardaspalle di Acea, una politica scollegata dal territorio, lontana dalla gente. La prova? La maggior parte dei sindaci di Forza Italia, e lo stesso Mario Abbruzzese, non sono affatto per la risoluzione del contratto con Acea, non partecipano a questa battaglia, anzi, dicono una cosa per poi fare il contrario. Siamo diversi e per quanto mi riguarda continueremo a marciare su sponde opposte».

 

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