Scalia: «L’unità nel Pd reggerà»

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

«La prospettiva unitaria c’è e resterà comunque, anche nel caso dovessero esserci più candidature alla segreteria». Firmato Francesco Scalia, senatore del Partito Democratico. Il quale usa ancora il dubitativo, a dimostrazione forse che non tutti i giochi sono già chiusi per il congresso provinciale del Pd, che si terrà prima del 14 marzo. Scalia sostiene Domenico Alfieri e sa perfettamente che in campo ci sarà pure Simone Costanzo.

Spiega Francesco Scalia: «Il partito è compatto in Ciociaria e si vedrà. Dico intanto che se Mauro Buschini fosse nominato assessore regionale, sarebbe importante per il territorio. Ed è quello che ho detto al presidente Nicola Zingaretti. Non mi nascondo dietro un dito: in passato Roma ha potuto “giocare” sulle nostre divisioni, adesso non potrà più farlo».

Rileva ancora Scalia: «Potranno anche esserci una maggioranza e una minoranza, ma in ogni caso non ci saranno strappi». Il punto però è uno solo: Francesco Scalia da mesi si oppone a Simone Costanzo, che si appresta a correre per la riconferma. In quel caso che succederebbe? Dichiara Scalia: «Ho detto e ribadisco che Simone Costanzo è stato segretario in una fase di forte spaccatura interna. Se dovesse essere eletto segretario nel corso di un congresso democratico, è chiaro che avrebbe sia la piena legittimazione che il nostro riconoscimento. Costanzo fu eletto sulla base di un accordo tra le varie componenti e questo avrebbe dovuto caratterizzare il suo mandato nel solco dell’unità. Invece si è registrata la più grande spaccatura del Pd in Ciociaria, culminata con la doppia candidatura alla presidenza della Provincia. Non c’è un fatto personale tra me e restano politiche. Domenico Alfieri ha un profilo politico diverso: è sindaco e consigliere provinciale e proviene dalle file degli amministratori del partito, che naturalmente sono presenti in tutte le aree. Con Alfieri si aprirebbe un nuovo corso. Ovviamente rispetto la lealtà di Francesco De Angelis nel sostenere Costanzo. E ribadisco: se vincesse il congresso avrebbe il nostro riconoscimento. Ma l’ossatura del nuovo partito si poggia sugli amministratori. Ne cito alcuni: Domenico Alfieri, Germano Caperna, Fabio Di Fabio, Lucio Fiordalisio, Gianpio Sarracco, Massimiliano Quadrini e tanti altri. Sono del parere che occorra un segretario che interpreti questa nuova classe dirigente ».

Dunque, le coordinate di Scalia sono chiare: la cornice del congresso sarà unitaria in ogni caso, l’area del senatore sosterrà Domenico Alfieri, ma nel caso di vittoria di Simone Costanzo il “riconoscimento” non mancherà. Intanto l’ex sindaco di Frosinone Michele Marini chiarisce di non aver partecipato ad alcuna riunione con Domenico Alfieri, Nazzareno Pilozzi e Stefania Martini. Spiega Marini: «Dovevo incontrarmi con Stefania Martini per alcune questioni del Comune di Frosinone e loro stavano uscendo da un locale. Ma non ha partecipato ad alcuna riunione».

Insomma, il clima congressuale si respira già. Perfino nella prospettiva unitaria.

 

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