Via alle nomine, ecco i primi sei primari ‘reggenti’

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
Nominati i primi sei “primari reggenti” all’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone. Ieri la pubblicazione delle delibere all’albo pretorio. Alla dottoressa Adele Di Stefano è stato conferito l’incarico di responsabile dell’unità operativa complessa “Dipendenze e psicopatologie nel circuito penitenziario”, una struttura afferente al dipartimento di salute mentale e delle patologie da dipendenza. Alla dottoressa Cinzia Cioce è stato dato l’incarico di responsabile dell’unità operativa complessa “Patologie da dipendenza”. Anche questa è una struttura che fa riferimento al dipartimento di salute mentale e delle patologie da dipendenza. Alla dottoressa Roberta Sala è stato affidato l’incarico di responsabile dell’unità operativa complessa di Ematologia del Presidio ospedaliero di Frosinone. Il dottor Rodolfo Battista è il responsabile dell’Unità operativa complessa “Medicina generale e lungodegenza” del presidio ospedaliero di Sora. Mentre al dottor Stefano Raimondi è stato affidato l’incarico di responsabile dell’unità operativa complessa di Neurologia all’ospedale di Frosinone. Quindi, al dottor Costantino Testani l’incarico di responsabile dell’unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero di Sora.

Per il ruolo di “primari reggenti” alla Asl sono arrivate un centinaio di domande. Negli anni scorsi questi incarichi venivano assegnati ex articolo 18, soprattutto perché non c’era un Atto aziendale approvato. Gli incarichi dureranno un anno e poi si dovrebbe procedere ad indire i concorsi per primari. In tutto i reparti interessati sono una quarantina e queste prime sei nomine aprono la strada. Le candidature presentate sono state valutate dall’apposita commissione istituita. Il parametro principale è rappresentato dal curriculum, quindi i titoli accademici, le pubblicazioni e le esperienze professionali.

A Frosinone i reparti interessati sono quelli di chirurgia, ematologia, neonatologia, pediatria, medicina, neurologia, malattie infettive, nefrologia, urologia. Mentre a Cassino geriatria, cardiologia, pediatria, chirurgia, ortopedia, ostetricia, radiologia e rianimazione. Infine a Sora, chirurgia, ostetricia, radiologia, pediatria, medicina e cardiologia. Inoltre il bando riguarda anche i responsabili di patologia clinica in tutti e tre gli ospedali.

 

MACCHITELLA HA GIA’ PRONTI I NOMI PER RIMPIAZZARE
VIA I DUE DIRETTORI DI ISABELLA MASTROBUONO
I nomi sono quelli di Claudia Lucidi e Vincenzo Brusca

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Nei corridoi della Asl il toto- nomine è già scattato. Anzi, si sarebbe perfino concluso. E i nomi che circolano maggiormente sono quelli di Claudia Lucidi per il ruolo di direttore sanitario e di Vincenzo Brusca per quello di direttore amministrativo. La Lucidi è attualmente direttore sanitario dell’ospedale di Frosinone, mentre Brusca è il responsabile dell’unità operativa Amministrazione e Finanze. Entrambi hanno il gradimento del commissario Luigi Macchitella, che avrebbe pronte sul suo tavolo le lettere di nomina. Ma per firmarle deve attendere che gli venga recapitata la ricevuta di ritorno della raccomandata inviata a Mario Piccoli Mazzini (direttore amministrativo) e Roberto Testa (direttore sanitario).

Macchitella infatti ha inviato ai due direttori una lettera di sospensione dai rispettivi incarichi. Dal momento della notifica Piccoli Mazzini e Testa (entrambi nominati dall’ex direttore generale Isabella Mastrobuono) avranno tre giorni di tempo per chiedere di essere ascoltati da Macchitella e dieci giorni per presentare le controdeduzioni. Poi sarà il commissario della Asl a decidere il da farsi. Ma appare evidente come il rapporto fiduciario si sia rotto. L’ipotesi più probabile è quella della revoca degli incarichi e quindi della possibile risoluzione del contratto.

Decine i pareri negativi espressi dai direttori amministrativo e sanitario sulle delibere assunte da Macchitella in questi tre mesi. Il commissario straordinario dice soltanto: «Si tratta di valutazioni che rientrano nelle prerogative del mio ruolo, ruolo che ovviamente intendo esercitare ». Ieri mattina, però sia Mario Piccoli Mazzini che Roberto Testa erano presenti nei loro uffici della palazzina dell’Azienda Sanitaria Locale che ospita i massimi dirigenti dell’ente. Nessuna dichiarazione da parte dei due. Mario Piccoli Mazzini avrebbe sottolineato di aver appreso dalla stampa dell’iniziativa di Macchitella. Ma in ogni caso sia Piccoli Mazzini che Testa in questo momento risultano in ferie.

L’impressione è che il braccio di ferro andrà avanti sotto tutti i punti di vista. Le frizioni fra i tre sono andate avanti senza soluzione di continuità. E che i rapporti fossero precipitati era apparso chiaro perfino in un recente incontro tra i vertici della Asl e i sindacati. Quando Macchitella aveva fatto capire che avrebbe parlato soltanto lui al tavolo delle trattative. Nel decreto della Regione Lazio è scritto che il commissario straordinario può esercitare tutte le funzioni del direttore generale, tranne la nomina del direttore sanitario e amministrativo. Ma questo vuol dire che Luigi Macchitella deve affidare queste funzioni a dirigenti che fanno già parte dell’organico dell’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone, con la formula del “facente funzione”. Senza costi aggiuntivi inoltre. Il che significa che chi andrà a ricoprire queste funzioni non riceverà indennità in più.

Infine, va ricordata la posizione della Fials, che, attraverso il segretario provinciale Francesco D’Angelo e l’avvocato Giuseppe Tomasso, aveva chiesto «l’immediata revoca degli incarichi del direttore amministrativo e sanitario, con un intervento del presidente Zingaretti ». Questo perché secondo il sindacato non era possibile mantenere le due cariche dopo la nomina di un commissario straordinario.

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