La strategia di Luca, «Sto in Forza Italia e vado a cena con il Pd»

 

ALESSANDRO REDIROSSI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO
La frase non aveva un senso politico. Quel “io sto con Pallone” era solo un messaggio lanciato via Facebook a chi gli chiedeva dove si trovasse fisicamente in quel momento, non credendo che fosse in compagnia dell’ex europarlamentare Alfredo Pallone. Questa almeno è la spiegazione di Luca Sellari, membro del Cda Asi, in quota Forza Italia e Comune di Frosinone, al messaggio con foto lanciato sui social due giorni fa.

Sellari ultimamente è sulla bocca di tutti. Qualcuno lo vede, così come Alfredo Pallone, dietro le strategie che potrebbero aprire la strada a Frosinone a un ribaltone di fine consiliatura. Con pezzi dell’attuale maggioranza Ottaviani (con Ncd e civiche osservati speciali) che potrebbero sostenere candidati di centrosinistra o comunque altri candidati rispetto all’attuale primo cittadino alle prossime elezioni frusinati.

Il capogruppo di Forza Italia Adriano Piacentini, la settimana scorsa, parlando dell’ingresso nel Cda Asi (con il sostegno di Forza Italia e Ottaviani) da parte di Sellari aveva affermato: «Nominiamo Tizio e Caio all’Asi e poi vanno a fare le cene con tutt’altra gente». Il riferimento, chiaramente, è alle immagini che sulla stampa locale hanno immortalato tutti a cena insieme De Angelis, Buschini e Pompeo del Pd con Pallone e Sellari.

Quest’ultimo, quando era presidente dell’associazione “Frosinone nel cuore”, riuscì proprio tramite il gruppo consiliare ad arrivare alla carica di vicesindaco nella Giunta Ottaviani per Trina e al posto per se stesso nel Cda dell’Asi. Poi però Sellari ha lasciato la presidenza di Frosinone nel cuore. Piacentini in questi giorni ha chiesto al suo partito Forza Italia e al sindaco Ottaviani di dire chiaramente che Sellari non li rappresenta più all’Asi.

Alla luce di questa situazione abbiamo rivolto alcune domande direttamente a Luca Sellari.

Luca Sellari, lei sta ancora con Forza Italia e con Nicola Ottaviani?
«Sono un iscritto di Forza Italia e sono in Forza Italia. Credo di essere una delle guardie pretoriane di Nicola Ottaviani. Sono sempre stato un estimatore di Ottaviani e lo sono ancora».

Appoggerebbe in caso di nuova candidatura a Frosinone il sindaco Ottaviani?
«L’ho appoggiato con Frosinone nel cuore: il progetto era quello di mantenere un buon rapporto con Nicola Ottaviani. Ora io con Frosinone nel cuore non ci sto più da mesi e non ho alcun tipo di rapporto con il gruppo. Ma ho stima di Trina, Zaccheddu e Morgia. Non ho rapporti con Ferrara, con cui non ho nemmeno avuto la possibilità di instaurarlo, non perchè abbia qualcosa contro di lui. Non ho condiviso molto la politica del gruppo Frosinone nel cuore negli ultimi tempi: ho visto che hanno fatto diverse interrogazioni che magari potevano evitare. Per il resto sono da sempre un grande estimatore di Ottaviani e continuo a stimare sia la sua politica che la sua attività amministrativa. Sta facendo il bene per la città, sta lavorando in maniera seria, sta portando buoni risultati e ad oggi è il mio sindaco. In caso di ricandidatura bisognerà valutare quale sarà il programma di Nicola Ottaviani in campagna elettorale. Rispetto a quelle valutazioni si può decidere di appoggiarlo, per quello che posso contare io».

“Per quello che può contare” c’è da dire che le sue carte se l’è sapute giocare: ha ottenuto in poco tempo con il gruppo che ha fondato il vicesindaco di Frosinone e il posto nel Cda Asi….
«Al di là della questione delle carte che posso aver giocato, adesso sto facendo un’attività amministrativa seria all’interno dell’Asi con Francesco De Angelis, con cui vado molto d’accordo, in quanto è un ottimo presidente. Ma non si possono generare discussioni sul fatto che dopo una riunione del Cda o una riunione di lavoro vado a mangiare qualcosa con Francesco De Angelis. Mi sembra ridicolo che si facciano tutte queste chiacchiere».

Quindi è in Forza Italia e ritiene di non dover dare spiegazioni a nessuno per le sue cene con esponenti del Pd?
«Non devo spiegazioni a nessuno. Sono in Forza Italia, i miei riferimenti sono il responsabile del partito Pasquale Ciacciarelli e Mario Abbruzzese, il leader del partito. Al Comune di Frosinone io mi relaziono sistematicamente con Nicola Ottaviani sulle attività relative al Consorzio. In Cda se 4 dei 5 componenti sono del centrosinistra, cosa ci posso fare? Devo guardarli di traverso? Con loro devo condividere un’attività amministrativa e con loro discuto sia in cda che fuori dei progetti e dei programmi dell’ente, che tra le altre cose ha portato ottimi risultati, con un attivo consistente. Stiamo lavorando per il bene dell’area industriale e della città».

Lei dice che quel “io sto con Pallone” postato sui social assieme alla foto di Alfredo Pallone non aveva significati politici, allora quali sono i vostri rapporti?
«Ho un ottimo rapporto con Alfredo Pallone. Per me è una delle persone più valide del territorio e con lui sistematicamente mi confronto. È importante il confronto per il bene della collettività. Non sono andato di nascosto a incontrare Pallone, ma lo faccio pubblicamente».

Confrontarsi con Pallone in questo momento potrebbe però assumere un significato ben preciso: stare dall’altra parte rispetto a Forza Italia e a Ottaviani in vista delle prossime elezioni…
«Io sono un iscritto di Forza Italia, lo ribadisco. È chiaro che oggi si amministra in maniera trasversale. Non si può amministrare dentro alla sede di un partito. Per amministrare devi dialogare anche con le altre forze. Se qualche volta a casa mia a cena ci sono i vertici del Pd non succede nulla: si discute e ci si confronta su delle problematiche per trovare delle soluzioni. Trovo che sia importante fare un’attività del genere. Non possiamo continuare a fare i tifosi e a pensare a quelli del centrosinistra e del centrodestra come quelli che fanno gli “scontri” per strada. Gli anni 60 e 70 sono passati. Troviamoci attorno al tavolo a discutere di problemi seri. Oggi abbiamo una Regione di centrosinistra e il capoluogo del centrodestra: se il centrodestra non dialoga con il centrosinistra è un danno per tutti noi. La stessa cosa la faccio all’Asi: lavoriamo a una trasversalità , con tutti che si rendono disponibili a lavorare per il territorio, centrosinistra e centrodestra. Ciò fa bene al territorio».

In questo momento però si fa un gran parlare di accordi che Pallone starebbe concludendo con il centrosinistra anche in vista delle elezioni 2017…
«Non so cosa sta facendo Pallone, ha una sua posizione. Io ho la mia».

Alla luce di questo suo appello al dialogo trasversale, se a Frosinone l’anno prossimo ci sarà un candidato con il quale dialogare, ma magari nell’area del centrosinistra, non è escluso che lei possa “dialogarci”?
«Dialogarci sì, fare una scelta di campo no. Non è facile fare una scelta di campo su una persona di centrosinistra. Se tutto il partito e tutto il gruppo di centrodestra vuole lavorare a favore di un progetto… perchè no?»

E se si ricandiderà anche Ottaviani?
«Se si candida Ottaviani deve essere ben definito il programma e deve essere condiviso. E se lo si condivide Nicola Ottaviani può essere anche il mio candidato sindaco».

 

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