Marzi e Marini divisi a Frosinone… su tutto

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CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
Il candidato a sindaco del centrosinistra? Secondo Domenico Marzi le primarie non servono, mentre per Michele Marini vanno bene a patto che il Pd faccia chiarezza al proprio interno. Pareri discordanti, a dimostrazione che non sarà facile trovare una sintesi all’interno della coalizione.

Eppure i “papabili” non mancano: dal presidente del Consorzio Asi Francesco De Angelis a quelle dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari, dal segretario cittadino dei Democrat Norberto Venturi ai consiglieri comunali Angelo Pizzutelli e Andrea Turriziani. E parliamo soltanto di Partito Democratico. Senza considerare i Socialisti e gli altri alleati.

Domenico Marzi va subito al punto e dice: «Credo che se ci fosse un po’ di modestia da parte di tutti coloro che ambiscono alla candidatura a sindaco, si potrebbe organizzare una riunione e indicare il designato. Dal momento che tutti sanno chi è quello che potrebbe vincere».

Il nome Domenico Marzi non lo fa, ma le sue recenti prese di posizione fanno pensare che per l’ex sindaco potrebbe essere Fabrizio Cristofari quello con maggiori opportunità di imporsi. Continua Domenico Marzi: «Le primarie si sono dimostrate un fallimento e, in alcuni casi, anche una presa in giro. Un conto sono le primarie nelle grandi città, un conto nei centri più piccoli, dove spesso si organizzano le “truppe” per votare le “medagliette”. Credo che si sappia chi può vincere e non devo dirlo io. Per il resto, penso anche che la coalizione debba organizzarsi per portare candidati al consiglio comunale che rappresentino un valore aggiunto».

«Persone di centrodestra da candidare nel centrosinistra? Credo che le percentuali del Movimento Cinque Stelle dimostrano che centrodestra e centrosinistra sono categorie superate nel mondo della politica. Il punto è proporre un modello vincente, con un occhio attento anche al profilo civico».

«Cosa farò io? Sosterrò il candidato sindaco che può vincere a Frosinone. Se poi si vuole designare qualcuno per inseguire i birilli, allora farò altre scelte».

Michele Marini, anche lui ex sindaco di Frosinone, rileva: «Già nel Pd i candidati a sindaco sono diversi. Il primo passaggio è quello di sceglierne uno e l’organismo che deve decidere questo è l’assemblea degli iscritti, altamente rappresentativo. Poi bisognerà effettuare le primarie del centrosinistra, con gli alleati. Ma ripeto quanto già espresso in sede congressuale: è fondamentale che il centrosinistra faccia chiarezza su quanto accaduto nel 2012. Finora non si è parlato di quei fatti, sbagliando. Ricordo che ad un certo punto proposi le primarie ai Socialisti (metodo inusuale quando c’è un sindaco uscente), ma la risposta fu no. C’era la volontà di rompere l’alleanza. Ci furono esponenti e forze politiche di centrosinistra che si candidarono contro l’esponente del Pd, il sottoscritto. Andando addirittura a sostenere un altro candidato a sindaco. Nonostante questo arrivai al ballottaggio e fui sconfitto per pochi voti. Vogliamo chiarire una buona volta i motivi di quella grande fuga? Se ancora conto qualcosa politicamente ed elettoralmente (francamente penso di sì), penso che sia doveroso interrogarsi su quei fatti che hanno mandato in frantumi il centrosinistra. E lo dico subito: non venissero a proporre un tema del genere a un mese dalle elezioni. Sarebbe tempo perso».

L’ANALISI
Il Partito Democratico in mezzo al guado tra due fuochi
Cor.Tre per Ciociaria Editoriale Oggi

Da punti di vista completamente opposti Domenico Marzi e Michele Marini pongono due temi importanti nel dibattito interno al centrosinistra: la necessità di decidere se effettuare o meno le primarie e fare chiarezza nel Partito Democratico. Due argomenti fondamentali perché dirimenti. L’esperienza delle primarie in provincia di Frosinone dimostra che spesso alimentano più divisioni che aggregazioni. Perché chi le perde magari decide di candidarsi lo stesso, fuori dalla coalizione. C’è però un altro tema che i Democrat sembrano non voler affrontare, quello della politica delle alleanze. Sicuri che Area Popolare, Socialisti e formazioni civiche possano essere tenute insieme? In questi anni in consiglio comunale Domenico Marzi e Michele Marini non si sono neppure salutati e le due opposizioni di centrosinistra in consiglio comunale raramente hanno trovato una sintesi politica o amministrativa. È complicato pensare di mettere insieme una coalizione senza arrivare ad un confronto. Eppure la sensazione è che le trattative politiche verranno portate avanti lontano dai riflettori e al di fuori dei contesti dell’ufficialità. Ma sono in diversi ad aver avuto rassicurazioni sulla candidatura a sindaco di Frosinone. Tra qualche mese però si capirà a chi verrà chiesto un passo indietro. A quel punto potrebbe succedere di tutto.

 

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