Acqua, in arrivo la stangata. E sono tre. Questa è da 80 milioni

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CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

All’orizzonte si profila l’ennesimo conguaglio. Di circa 80 milioni di euro, secondo quelle che sono le richieste del gestore del servizio idrico. Soprattutto su questo dovranno pronunciarsi i sindaci, convocati in assemblea per venerdì 29 luglio alle ore 12.30.

Con una istanza del 30 maggio scorso Acea ha chiesto all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico il riconoscimento dei maggiori costi di morosità.

Il 30 aprile è scaduto il termine entro il quale l’assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale 5 avrebbe dovuto effettuare la revisione ordinaria della proposta tariffaria. Dopo un mese, il 30 maggio, Acea ha inoltrato all’Aeegsi istanza di revisione ordinaria, con contestuale diffida ad adempiere nei confronti dell’Autorità d’Ambito.

L’Aeegsi nei giorni scorsi ha comunicato sia ad Acea che alla Sto (Segreteria tecnico operativa dell’Ambito territoriale) che le due richieste presentate vengono considerate come istanze di revisione straordinaria (anche quella di Acea) della proposta tariffaria.

È proprio in virtù di questo ragionamento che l’assemblea dei sindaci è chiamata ad esprimersi entro il 29 luglio, termine ultimo dei sessanta giorni decorsi dall’istanza di revisione proposta dall’Acea.

Secondo la Segreteria Tecnico Operativa sarebbe possibile un abbattimento del 50% del conguaglio, che di conseguenza andrebbe ad attestarsi sui 40 milioni di euro. Si tratta in ogni caso di proposte che vanno valutate, approfondite e confrontate. Quello che è certo è che comunque un nuovo conguaglio ci sarà, da spalmare sulle tariffe dei prossimi anni.

Lo scorso febbraio l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha terminato l’istruttoria (delibera 51/2016) relativa alle tariffe idriche da applicare nell’Ambito Territoriale di Frosinone dal 2012 al 2015. Si tratta di 53.198.106 euro. Dunque, i primi cittadini dovranno esprimersi sul Piano degli investimenti e sul Piano economico e finanziario.

Il presidente dell’Ato 5 e della Provincia Antonio Pompeo ha chiesto ai sindaci di essere presenti e di decidere. Facendo riferimento in modo indiretto ad un altro conguaglio, di 75 milioni di euro, riconosciuto ad Acea.

Ha detto Antonio Pompeo: «Non possiamo permetterci inerzie, gli errori del passato non possono essere assolutamente ripetuti». E la Consulta d’Ambito ha voluto sottolineare che è auspicabile che i sindaci decidano «con grande senso di responsabilità, ricordando loro i gravi danni causati alla collettività da chi in passato ha preferito non decidere».

Ad ogni modo c’è un altra decisione che i sindaci dovranno assumere in materia di servizio idrico, quella sulla diffida ad adempiere. A settembre, scaduti i termini, l’assemblea dei primi cittadini dovrà valutare se andare avanti o meno lungo la strada della risoluzione della convenzione. Opzione che secondo il consigliere regionale Mario Abbruzzese (Forza Italia) rimane quella prioritaria. Pure in tal caso, però, c’è un ricorso al Tar da parte di Acea. In ogni caso l’assemblea dei sindaci di venerdì rappresenterà un test importante per capire l’orientamento dell’assemblea dei sindaci.

 

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