Addio Provincia dorata: solo spiccioli per i consiglieri

De.Co. per IL MESSAGGERO ED.FROSINONE

Sono lontani i tempi dei “compensi d’oro” a cui erano abituati gli amministratori provinciali. Ai consiglieri dell’èra della Provincia (ente di II livello) spetta solo un rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute nel raggiungere la sede di piazza Gramsci. Gli ultimi rimborsi erogati sono relativi al mese di settembre. Si tratta, complessivamente, di 4.437 euro tra presidente e consiglieri (in passato solo al presidente spettava un compenso pari a circa 5.000 euro lordi). Il tutto è ovviamente proporzionato al luogo di residenza dei consiglieri.

Si va dai 90 euro di Germano Caperna di Veroli, ai 957 euro di Gianluca Quadrini di Arpino, passando per i 153 euro del presidente Antonio Pompeo (di Ferentino) ai 780 di Andrea Amata (di Atina).
Stimando una media di 4.000 euro complessivi di rimborsi al mese, dunque, ogni anno il nuovo Consiglio provinciale costa 48.000 euro circa. In passato, prima della riforma, si arrivava a sfiorare anche il milione di euro annuo complessivo tra compensi per gli assessori e gettoni di presenza per i consiglieri. Inevitabilmente dunque, visto il taglio dei contributi statali e regionali, e visto il senso della legge di riordino delle Province, l’ente deve muoversi sempre più in un’ottica di spending review. Un percorso già iniziato dall’epoca di Giuseppe Patrizi commissario.

E così, dopo aver chiuso diverse società tra cui la Società Aeroporto di Frosinone e la Società Interporto Frosinone, l’ultimo atto, in tal senso, è la recessione della quota di adesione dall’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (in sigla Aiccre). L’ha deciso Pompeo con un decreto del 27 ottobre scorso. Come previsto dall’articolo 7 dello Statuto di Aiccre, in cui si legge che «il socio deve inviare l’atto formale, delibera di Giunta o di Consiglio, entro il 31 ottobre ed il recesso ha effetto dal 1 ̊ gennaio dell’anno successivo», Pompeo ha deciso di approvare il recesso e non versare, a partire dal 2016, la quota di adesione prevista. Si tratta di 8.475 euro.

Ieri mattina, intanto, il presidente della Provincia ha partecipato alla cerimonia in ricordo della strage di Nassiriya organizzata dal Comune di Ceccano in prossimità del monumento in piazza Berardi. «È doveroso da parte delle Istituzioni rendere omaggio ai nostri militari e civili morti nelle missioni internazionali di pace ha detto -. Il ricordo commosso va alle vittime della strage di Nassiriya, ma anche a tutti coloro che sono periti nei diversi teatri di guerra per affermare i principi della tolleranza e dei diritti umani. La manifestazione di oggi (ieri, ndr) assume un significato particolare all’indomani dei tragici episodi di Parigi. Solidarietà e vicinanza agli amici francesi, a nome dell’intera comunità della provincia di Frosinone».

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