Bilancio, ultima chiamata per approvare i conti

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Il consiglio comunale è stato fissato in prima convocazione per il 31 agosto alle ore 8 e, in seconda convocazione, per il 1 settembre alle ore 19. Un solo argomento all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio di previsione 2015.

Come anticipato da Ciociaria Editoriale Oggi il Prefetto Emilia Zarrilli aveva inviato una lettera all’ente di viale Mazzini, sollecitando l’adozione del provvedimento entro venti giorni. E così è stato. Ieri mattina la seduta è stata convocata: alla conferenza dei capigruppo c’erano soltanto Adriano Piacentini (Forza Italia) e Andrea Turriziani (Pd).

Riaperti anche i termini per la presentazione degli emendamenti: sarà possibile farlo entro il 24 agosto. Era stato il sindaco Nicola Ottaviani a ritirare il punto del bilancio dall’ordine del giorno della seduta del 31 luglio scorso. Spiegando che l’Amministrazione Comunale di Frosinone intende «portare avanti una battaglia di contabilità pubblica insieme ad altri Comuni ammessi al Piano di rientro».

Ottaviani aveva sperato fino all’ultimo che la proroga concessa alle Province, alle Città metropolitane e ai Comuni siciliani potesse essere estesa anche a quei Municipi, come Frosinone, alle prese con un Piano di rientro notevole. Ma questo non è accaduto. All’attenzione dell’aula consiliare andrà il documento già redatto. Nel quale sono stati scongiurati tagli ai servizi sociali (in particolare all’assistenza domiciliare). Ma è evidente che la mannaia è de- stinata ad abbattersi altrove, in particolare nel settore delle manutenzioni.

Il sindaco Nicola Ottaviani dice: «L’ipotesi del ricorso alla Corte Costituzionale? Quella resta in piedi, ma è chiaro che segue un’altra strada, con tempi differenti. Ad ogni modo ribadisco quanto già detto in consiglio comunale: non si può rincorrere l’emergenza costantemente. E neppure è pensabile proseguire perennemente nella logica del “taglia e cuci”. Il 1 settembre approveremo il bilancio, su questo non ci sono dubbi. A meno che nei giorni precedenti non arrivino delle novità legislative». Il riferimento è a una possibile proroga, ma Ottaviani non sembra crederci molto.

Aggiunge il primo cittadino: «In un anno, relativamente al bilancio, abbiamo dovuto fare i conti con 7 milioni di trasferimenti in meno, tra Stato e Regione. Oltre ai 50 milioni di euro di deficit da ripianare in dieci anni e ai 27 milioni di residui. Nel corso dell’ultima seduta consiliare ho detto che siamo alla campana del- l’ultimo giro. Lo confermo».

Per quanto concerne il bilancio vero e proprio, le previsioni delle entrate per il 2015 sono le seguenti: 10.760.000 euro dall’Imu, 1.050.000 euro dal recupero dell’evasione sulla vecchia Ici, 3.000.000 dalla Tasi, 900.000 euro dall’Imposta comuna- le sulla pubblicità, 9.500.000 euro dalla Tari, 2.000.000 dal recupero dell’evasione sulla tassa dei rifiuti. Previsti altresì proventi per 650.000 euro dalle multe.

Sul fronte delle spese correnti, invece, le variazioni rispetto allo scorso anni sono queste: – 289.000 euro per il personale, – 92.000 euro per l’acquisto di beni di consumo e materie prime, – 1.195.000 euro per pre- stazioni di servizi. Stabilita pure una somma di 1.605.000 euro per il pagamento di debiti fuori bilancio degli anni precedenti, riconosciuti con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale.

Va poi aggiunto che il collegio dei revisori, nel dare il parere favorevole al documento contabile, ha sollecitato «l’ente ad attivare una centrale unica di acquisti come già previsto da delibere del Comune e ricordato con propria nota scritta, al fine, oltre che ottimizzare la spesa e risparmia- re risorse economiche, anche di avere sotto controllo tutti gli acquisti dell’ente, come ad esempio la spesa per mobili ed arredi che ogni settore al momento esegue per conto proprio e quindi crea problemi nel reperire i dati da ogni settore per capire se sono stati rispettati i limiti massimi di spesa che richiede la vigente normativa»

LA NUOVA GEOGRAFIA IN AULA – GLI EQUILIBRI

Sulla carta la maggioranza avrebbe 17 voti, tali da poter approvare il bilancio in prima convocazione. I conti sono presto fatti: il sindaco Ottaviani, 4 consiglieri di Forza Italia (Lunghi, Piacentini, Magliocchetti, Scaccia), 1 consigliere ciascuno la Lista Ottaviani (Luigi Benedetti), Città Nuove con Te (Zirizzotti), Lista per Frosinone (Ver- relli), 3 esponenti il Nuovo Centrodestra (Fulvio Benedetti, Guglielmi, Gentile), 3 Frosinone nel Cuore (Zacched- du, Morgia Ferrara). Ai quali poi bisogna aggiungere Crescenzi (Impegno Civico), Petricca e Grimaldi (Gruppo Misto). Ma il punto è che da oltre un an- no in prima convocazione non ci sono mai i numeri, anche se le assenze cambiano ogni volta. E considerando che Carmine Tucci (eletto nella Lista Marzi) vota ormai con la maggioranza, in teoria si potrebbe arrivare perfino a quota 18. In seconda convocazione la soglia fatidica è 11. Le opposizioni hanno 11 consiglieri: 6 il Pd, 1 la Lista Marini, 3 la Lista Marzi, 1 il Psi. Poi ci sono altri 4 consiglieri di Impegno Civico. Quindi con una potenziale quota 15. Pure in questo caso le assenze e le divisioni non mancano.