Candidato sindaco, cade nel vuoto l’appello di Zingaretti

DOMENICO TORTOLANO per IL MESSAGGERO ED FROSINONE

«Noi siamo stati i primi, ma molti mesi fa, a chiedere al Pd e ai partiti di centrosinistra di essere uniti in prospettiva delle prossime elezioni comunali di Cassino». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Giuseppe Golini Petrarcone all’invito del governatore del Lazio Nicola Zingaretti lanciato dal palco della Festa dell’Unità che si è conclusa ieri sera a Cassino. Petrarcone precisa: «E’ un appello che raccolgo volentieri ma la stessa cosa deve fare chi guida il circolo Pd o chi intende candidarsi a sindaco nell’area del centrosinistra. Zingaretti ha detto bene. Solo uniti si può vincere per evitare il ritorno del centrodestra».

Ma il presidente della Regione ha anche avvertito: «Pur essendo forti, certe volte facciamo di tutto per perdere e poi contestiamo il centrodestra ». Petrarcone è l’unico sindaco del centrosinistra ad aver vinto per due volte, nel 1993 e nel 2011. E perciò come sindaco uscente punta alla ricandidatura da parte del centrosinistra senza passare per le primarie. Primarie, invece, che vuole il segretario del circolo Pd Stefano Mosillo. Per la maggioranza di centrosinistra che guida dal 2011 il Comune di Cassino Petrarcone deve essere ricandidato e sostenuto per rivincere e far rimanere all’opposizione il centrodestra.

Ad ascoltare Zingaretti c’erano De Angelis, Spilabotte, Buschini e Simone Costanzo. Non c’era Scalia. E non c’era Fardelli, non invitato. E’ andato ieri sera su invito. E Marino Fardelli spiega la sua candidatura: «Io sono un consigliere regionale di centrosinistra e perciò mi candido a sindaco in questa area con il sostegno di liste civiche. Finora non sono stato chiamato da nessuno del Pd o del centrosinistra a discutere di candidature o di altro in vista delle prossime elezioni. Io sono d’accordo con Zingaretti e raccolgo l’invito. Ma non spetta a me convocare riunioni per ricompattare le varie forze di centrosinistra. Certo, divisi non si vince».

La segreteria cassinate del Pd intende candidare il consigliere comunale e provinciale Alessandro D’Ambrosio, attualmente in ospedale per una serie di fratture a causa di un incidente con la bicicletta. Di fronte a queste tre candidature il circolo Pd locale e quello provinciale si troveranno in seria difficoltà a scegliere il candidato unico vincente.

E Zingaretti ha avvertito: «Non può essere Roma a fare le scelte, spetta a voi». Un bel rebus. Ma Petrarcone avrebbe l’asso nella manica. Perché avrebbe ricevuto (nella visita alla Rocca Janula di venerdì) l’incoraggiamento dal governatore ad andare avanti e, inoltre, l’appoggio, determinante, del premier Renzi. Perché da poche settimane Petrarcone è un renziano di ferro. E in una prossima manifestazione politica a Cassino sarà presente un deputato renziano.

CENTRODESTRA Buio, invece, nel centrodestra dove Mario Abbruzzese ancora non riesce a trovare un candidato a sindaco di «spessore politico». Tutti quelli lanciati finora sono finiti per bruciarsi e scomparire dall’elenco del leader di Forza Italia. Si va sfaldando anche il fronte dei cinque consiglieri comunali di minoranza che si erano ribellati ad Abbruzzese formando un’altra forza politica. E Gabriele Picano, uscito da Forza Italia, va verso la Lega di Salvini.

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