Dieci righe e il resto in edicola

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Ciociaria Oggi K2

I sindaci litigano. E noi paghiamo
Ancora una volta l’assemblea degli amministratori non approva il piano tariffario. Un suicidio politico Aumenti del 34% e nuovo conguaglio di 77 milioni di euro che “salderanno” i cittadini in bolletta. Come sempre

Hanno fatto come i capponi di Renzo descritti dal Manzoni: si sono beccati fra loro senza rendersi conto che poi sarebbero finiti, insieme, nel pentolone. Ancora una volta l’assemblea dei sindaci non ha approvato il nuovo piano tariffario del servizio idrico. Bocciando ben quattro emendamenti e affondando clamorosamente la proposta della Segreteria Tecnico Operativa dell’Ambito Territoriale Ottimale, vale a dire l’organo tecnico della stessa assemblea. Un vero e proprio suicidio politico, l’ennesimo. Adesso in campo resta soltanto l’indicazione di Acea ed è quella che l’Autorità dell’Energia dovrà valutare. La proposta della Sto è stata respinta con 31 no, 14 sì e 8 astenuti. Si profila un aumento delle tariffe del 34% in quattro anni e un conguaglio di 77 milioni di euro. Come sempre pagheranno i cittadini.

Acqua pubblica, round al Comune
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di D’Alessandro contro il commissario che deve consegnare gli impianti ad Acea Il primo cittadino: «Fino all’8 settembre l’acquedotto è salvo». Intanto sulle tariffe pasticcio alla conferenza dell’Ato

Il sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro, dopo che si è visto rigettare il suo primo ricorso al Consiglio di Stato per una proroga dei termini, adesso ottiene la sua prima vittoria. Il Consiglio di Stato nella giornata di ieri ha infatti accolto il suo ricorso contro la nomina del com- missario Ernesto Raio fissando la Camera di Consiglio per il prossimo 8 settembre. «Fino a quella data l’acquedotto è salvo e il commissario non potrà fare nulla» ha commentato con entusiasmo il primo cittadino. I giudici difatti invitano gli enti a garantire che non ci sia l’interruzione del servizio idrico. E sempre nella giornata di ieri D’Alessandro, prendendo parte all’assemblea dei sindaci a Frosinone chiamata a deliberare sulle tariffe idriche, ha esortato i colleghi a uscire dall’Ato e a costituire un’azienda speciale.

 

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Provincia K2

Continuiamo a farci del male
Sindaci non approvano alcuna tariffa e sul tavolo resta solo quella di Acea. Dopo 8 ore ennesimo nulla di fatto, all’orizzonte rincari del 36% in 4 anni

Otto ore di discussione, confronto e riunioni politiche non sono bastate: la Conferenza dei sindaci dell’Ato5 ha bocciato tutte e quattro le proposte che sono emerse durante la lunga assemblea di ieri, compresa quel- la avanzata dalla Sto. Sul tavolo, a questo punto, resta la sola proposta formulata da Acea che genererà 79 milioni di conguagli in 4 anni con un aumento dell’8% annuo della tariffa idrica.7.

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Inchiesta K2

Stallo imbarazzante 
L’assemblea dei sindaci dell’Ato 5 non decide su aumenti tariffari e conguagli chiesti da Acea ACassino la discussione del ricorso “limita” l’azione del commissario

Il sindaco di Cassino D’Alesandro sbatte i pugni «I comuni escano dal’Ato Serve un’azienda pubblica» Nel suo intervento al’assemblea dei sindaci il primo citadino cassinate ha ribadito anche che «se Acea prendesse gli impianti poi non avrebbe l’acqua per utilizzarli. Non posso votare un documento nel quale si vuole mettere Acea con le spalle al muro per non aver preso il “mio” acquedotto».

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