Dieci righe e il resto in edicola

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Ciociaria Oggi K2

Fisioterapia e rimborsi d’oro
Sanità La Corte dei Conti in appello impone al San Raffaele di risarcire il servizio sanitario e la Asl per 31 milioni di euro. Condannati i dirigenti Ciccarelli e Lullo e i membri della commissione medica Varone, Ferrante e Vernile. Pene riviste al ribasso

Sedute di fisioterapia che duravano meno delle tre ore previste dalle linee guida. È questo il motivo principale per cui la Corte dei Conti d’appello ha condannato il San Raffaele di Cassino e cinque dirigenti dell’Asl di Frosinone. La sentenza ha rivisto al ribasso le pene stabilite in primo grado, decidendo anche una serie di assoluzioni, compresa quella dell’allora manager dell’Asl ciociara Zotti. L’inchiesta era nata da due denunce presentate dal presidente del collegio sindacale dell’Azienda sanitaria. La Corte dei Conti da un lato e i carabinieri del Nas dall’altro si erano subito attivati per verificare l’eventuale danno erariale. Sul tavolo c’era anche la questione dei rimborsi extra budget e del danno da sovrautilizzo dei posti letto. All’inizio dell’inchiesta era stato ipotizzato un danno erariale da 84 milioni
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Provincia K2

Ruba in chiesa, beccato
In manette un 23enne del luogo. Lo hanno arrestato in flagranza i Carabinieri. Il giovane era in cerca di preziosi da vendere per acquistare droga

Pensava di trovare oggetti preziosi in chiesa ma è stato beccato e arrestato dai carabinieri. Nella mattinata di ieri i militari di Anagni, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, hanno appunto tratto in arresto in flagranza di reato “di tentato furto aggravato” un 23enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi che il giovane spesso commette per procurarsi il denaro necessario per soddisfare le sue esigenze di tossicodipendente.

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Quel marmo è ora un caso
Sacra Famiglia. Interviene il presidente del Cosilam, replica il sindaco. «Utile considerare la possibilità che la politica esca dai Consorzi e dagli Enti pubblici economici»

Diventa un ‘caso’ l’utilizzo del marmo per la realizzazione della piazza davanti al sagrato della chiesa della Sacra Famiglia. “Una pietra dello scandalo”, come abbiamo titolato qualche giorno fa in riferimento all’utilizzo del marmo di Trani invece che del locale perlato di Coreno Ausonio. Una questione diventata politica e che ha inizialmente coinvolto il Partito Democratico e il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e che ora ha visto arrivare anche una dichiarazione del Cosilam, il Consorzio industriale dell’area del cassinate. «Il compito di ogni pubblica amministrazione dovrebbe essere quella di promuovere le eccellenze produttive della propria terra. La provincia di Frosinone è ricca di prodotti di altissimo livello che ci vengono (…)

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Inchiesta K2

Troppi ventenni emuli di Gomorra
Un cassinese doc interviene sui fatti di Piazza Labriola, evidenziando il ruolo giocato dai giovanissimi. Tengono in apprensione residenti e commercianti che pretendono vivibilità e sicurezza

Dopo l’ultimo (ed ennesimo) fine settimana di fuoco in piazza Labriola, i frequentatori di uno dei luogo-simbolo della città martire hanno ben poca voglia di parlare dell’aggressione avvenuta durante un evento organizzato da un noto bar del centro, della spedizione punitiva che ne è seguita e del clima di forte tensione venutosi a creare. I più giovani si guardano bene dal commentare fatti e “gesta” di individui la cui fama di rissosi e vendicativi è ben nota agli habitué della piazza. Un gruppetto di giovanissimi seduti ieri sulle panchine dell’area verde in cui i bambini, nelle sere d’estate, giocano fino a notte inoltrata, si sono limitati a commentare quanto accaduto tra venerdì e sabato scorso con un classico ed intramontabile «sono sempre i soliti», condito dai sempreverdi «qui le liti sono frequenti » e «non c’è nulla di nuovo». E come dargli torto.

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«Siamo pronti ad assumere. L’Ateneo ha il bilancio in ordine»
Trequattrini: «Il nostro ateneo è sano, basta con falsi allarmi». Il rettore vicario replica a quanto sostenuto dal Sole 24 Ore in merito al turn over e alla comparazione con Siena e Napoli II. «Entro fine anno assumeremo i ricercatori»

Li considera “articoli ad orologeria”, pubblicati in gran parte da Il Sole 24 Ore in prossimità delle immatricolazioni. Con il chiaro intento di evidenziare i tratti positivi di determinate università a scapito di altre. Senza tener conto che certi confronti sono privi di fondamento logico perché si basano su presupposti differenti. La disamina è del rettore vicario Unicas, il professor Raffaele Trequattrini, che così commenta quanto pubblicato ieri sul noto quotidiano di economia in merito al recente decreto ministeriale sul turn over che favorirebbe Bicocca e Politecnico a scapito di Siena, Cassino e Napoli II. «Niente di più (…)

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Il Tempo K2

Nel Lazio le auto sono sempre più blu
Privilegi I mezzi della Regione doppiano quelli della Lombardia. In Italia sono 23 mila, quasi 1.500 in più rispetto all’anno scorso

Alcuni anni fa ci provò l’allora ministro Renato Brunetta a contare le auto blu. Inviò un questionario a tutte le pubbliche amministrazioni per sapere quante macchine avessero a disposizione. Non si sa ancora adesso: più del 50 per cento dei Comuni italiani, infatti, non ha risposto. Ora il ministero guidato dalla Madia fornisce dati rincuoranti: il parco auto si sarebbe ridotto a circa un terzo rispetto all’anno scorso (poco più di 23 mila macchine), anche se stanno già aumentando. Il governo Renzi ha scelto un approccio più semplice e più Incisivo sul terreno della comunicazione politica: ha venduto online150 auto blu con un incasso di 900 mila euro. Ognuno valuterà se sono risultati deludenti o no. Di certo, però, fa riflettere che ancora oggi, secondo i dati del Ministero aggiornati a marzo di quest’anno, più di quattromila Comuni non parlino con l’amministrazione centrale, nemmeno per comunicare quante auto blu hanno in garage. Il Paese può avere una possibilità di (…)

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