Dieci righe e il resto in edicola

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Ciociaria Oggi K2

 

I profughi scappano da Fiuggi

Il caso La stragrande maggioranza degli ospiti di origine africana ieri non ha fatto rientro nell’albergo assegnato. Sconcerto tra i responsabili della coop che gestisce la struttura. Intanto gli operatori economici chiedono un incontro al prefetto

Volatilizzati da ieri mattina. Scoppia il caso di trentacinque richiedenti asilo, alloggiati presso l’hotel Daniel’s a Fiuggi, che hanno fatto perdere le loro tracce. Arrivati da soltanto pochi giorni ora diventano un giallo. Dove siano andati è mistero, ma si pensa che approfittando della libertà dimovimento molti di loro abbiano deciso di indirizzarsi verso la capitale, avendo come prima tappa la stazione ferroviaria di Anagni. Ovviamente ad accorgersi del fatto per primi i responsabili della cooperativa che gestisce la struttura. Subito sono state informate le autorità e le forze dell’ordine, anche se perchè arrivi un intervento di queste ultime devono trascorrere almeno settantadue ore come prevede la legge. Fino ad allora si dovrà soltanto attendere. Pensare che abbiano deciso di andarsene per sempre non è comunque una ipotesi da scartare (…)
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Provincia K2

LA PROVINCIA (fondato da Umberto Celani)

Virginia Raggi ci ‘regala’ i rifiuti / Trecento tonnellate al giorno in arrivo dalla capitale a Colfelice. Ed è già rivolta tra i sindaci e le popolazioni del territorio

IL sindaco di Roma Virginia Raggi la risolve così, inviando circa 300 tonnellate di rifiuti al giorno, alla discarica Saf di Colfelice, per dieci giorni (sempre nella speranza che venga rispettata l’intesa). E’ quanto stabilito da un nuovo accordo siglato da Ama, la società che gestisce la raccolta rifiuti su Roma, e la Saf. Un risultato concordato tra le due società che non è altro che la conseguenza della situazione critica che sta vivendo la Capitale, aggravata

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Inchiesta K2

Chiamami quando chiudi la discarica
Mentre Roma smaltisce i rifiuti alla Saf di Colfelice che conferisce a Cerreto, i sindaci si pizzicano tra di loro nella prima riunione per il coordinamento. Salvati incalza Sacco e va via

di CRISTINA PALAZZO
Da confronto istituzionale a talk show degno dei migliori picchi di ascolti, in pochi minuti, con tanto di motto alla Sgarbi («chiudi la discarica ») ripetuto fino allo sfinimento da Antonio Salvati per invitare il sindaco-padrone di casa a chiudere, con un’ordinanza, la discarica di Cerreto. Questo l’epilogo della riunione che ieri mattina è andata in scena a Palazzo Boncompagni di Roccasecca tra i primi cittadini, o loro rappresentanti, di 15 comuni del territorio vicini territorialmente ai due impianti Saf e Mad, comitati e associazioni ambientaliste (presenti anche dei cittadini), assente il presidente della Provincia Antonio Pompeo, per costituire il tanto (…)

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Cassino, il Consiglio comunale dichiara guerra totale ad Acea
Approvata la delibera nella quale il comune conferma di voler «percorrere tutte le strade» pur di bloccare la cessione dell’acquedotto. Ribadita la volontà di creare un’azienda speciale con Cassino comune capofila

di MARCO SELLONE
Acqua pubblica, dopo conferenze stampa, annunci e polemiche tra amministratori del passato e del presente, l’assise civica ha licenziato ieri, a larga maggioranza, la prima delibera consiliare in difesa dell’acquedotto dell’era D’Alessandro. Un atto nel quale è stato lasciato poco spazio alle opposizioni per modifiche ed integrazioni dato che è stato strutturato, come annunciato più volte nei giorni scorsi, in maniera tale da lasciare tutte strade aperte «pur di non perdere gli impianti del centro». Ricette vecchie e nuove sono state tutte o quasi inserite nel deliberato proposto dalla maggioranza. Leggendo il (…)

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Il Tempo K2

La sanità a peso d’oro di Zingaretti

Nel Lazio l’Irpef più cara. Per curarsi i cittadini si rivolgono ai privati

Il Lazio è la regione dei tartassati: seconda (dopo la Campania)col fisco più caro d’Italia. Una famiglia-tipo, infatti, a Roma paga 2311 euro l’anno, mille in più rispetto alla meno esosa di tutte, la Valle d’Aosta, e ben 328 euro in più della media nazionale, che si attesta a 1983 euro. A quantificarlo è l’indagine «Le economie regionali», elaborata dalla Banca d’Italia sui dati del 2015. I tartassati laziali vengono spremuti, oltre a casa e rifiuti, in primis dall’addizionale regionale dell’Irpef, sulla quale pesa il maxi-debito sanitario. Oltre un quarto del deficit nazionale, infatti, appartiene al Lazio. Così i cittadini della regione amministrata da Zingaretti per curarsi sono costretti a rivolgersi ai privati.

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