Dieci righe e il resto in edicola (sabato 10 IX 2016)

Ciociaria Oggi K2

Derby sorvegliato speciale
Entusiasmo alle stelle tra i tifosi del Frosinone per la gara contro il Latina. Per la prima volta le telecamere di videosorveglianza controlleranno le mosse degli ultrà

Un derby sorvegliato speciale, quello che si disputa oggi al Comunale tra Frosinone e Latina. Massiccia la presenza delle forze dell’ordine. Il percorso, per la prima volta, sarà sotto l’occhio vigile di una sorta di grande fratello elettronico. Da ieri, infatti, sono entrate in funzione le telecamere di videosorveglianza collegate direttamente con le centrali operative. La Questura di Frosinone ha disposto anche l’uso dei metal detector all’ingresso dello stadio. Dal punto di vista più sportivo entusiasmo alle stelle nel capoluogo già da ieri, quando oltre seicento tifosi hanno assistito alla rifinitura dei loro beniamini. Per questo derby il tecnico Pasquale Marino dovrà fare a meno degli infortunati Russo, Brighenti e Frara.

 

D’Alessandro fa un buco nell’acqua
Cassino Il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comune sul verbale del commissario Raio: gli impianti idrici passano ad Acea. Ente condannato anche a 2.000 euro di spese processuali. Il sindaco: «Non è ancora finita». Petrarcone: «Ora basta slogan»

Respinto. Il ricorso del sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro in merito alla nomina del commissario Ernesto Raio e del verbale di insediamento da lui redatto nel mese di agosto è stato bocciato dal Consiglio di Stato. I giudici della quinta sezione non hanno ritenute valide le motivazioni addette dal legale del primocittadino Massimo Di Sotto e hanno condannato il Comune a pagare 2.000 euro all’avvocato di Acea. Esce dunque di scena Ernesto Raio: nei prossimi giorni sarà dunque la società in prima persona a bussare alle porte delMunicipio della città martire. D’Alessandro non intende però alzare bandiera bianca, e annuncia: «Attendiamo che si entri nel merito del giudizio». Le opposizioni con il mitra spianato bersagliano il sindaco con il fuoco incrociato. Petrarcone e i suoi: «Servono più fatti e meno selfie».

 

Provincia, la maggioranza non c’è
Il presidente del Partito democratico Domenico Alfieri mette la parola fine all’alleanza con Forza Italia. Dura la replica del consigliere azzurro Gianluca Quadrini: «State cercando solamente di coprire le vostre spaccature»

Tanto tuonò che… diluviò. La maggioranza che finora ha sostenuto il presidente della Provincia Antonio Pompeo semplicemente nonesiste più. Ieri in Consiglio si è consumata una profonda frattura tra Partito Democratico e Forza Italia dopo che in sede di assemblea dei sindaci sull’acqua i partiti si erano divisi. Il via libera all’emendamento del centrodestra, illustrato dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, si è rivelato politicamente debordante e l’attacco alla Segreteria Tecnico Operativa ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di malumori e incomprensioni. È stato Domenico Alfieri, consigliere provinciale ma anche presidente del Pd, a prendere la parola per manifestare «tutto il disagio, tra l’altro condiviso anche dagli altri consiglieri dei Democrat, a restare in una maggioranza politica in Provincia assieme a Forza Italia a seguito di quanto successo in assemblea dei sindaci sull’acqua sul tema dell’ade – guamento tariffario». Ha aggiunto Domenico Alfieri: (…)

 

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Provincia K2

La Provincia Quotidiano ha temporaneamente sospeso le pubblicazioni

 

Inchiesta K2

La nostra acqua diventa affare Acea grazie ai politici
Neppure gli errori del passato – fra i quali la mancata costituzione in giudizio di fronte al Tar dell’ex primo cittadino e la strategia inconcludente dell’attuale sindaco – e l’atto esecutivo finale hanno spinto amministratori comunali e forze politiche di Cassino a far fronte unico contro la privatizzazione dell’acquedotto comunale. Ieri il Consiglio di Stato ha dato ragione ad Acea: scatta subito la gestione che comporterà superbollette e conguagli anche per il centro della città. La società gestirà uno dei più grandi bacini idrici d’Europa senza alcun onere finanziario specifico.

Il comune dovrà immediatamente consegnare ad Acea le chiavi dell’acquedotto cittadino e le documentazioni mancanti all’atto della firma del verbale. La sospensiva degli atti commissariali chiesta dal comune è stata respinta dalla V sezione del Consiglio di Stato riunitasi giovedì, mentre la discussione di merito dei ricorsi avverrà successivamente, in una data ancora da stabilire. In ogni caso le speranze di mantenere la gestione comunale degli impianti sono molto vicine allo zero, anche perché anche nel caso in cui venissero accolti i ricorsi del comune sarebbero nulle le operazioni compiute dal commissario Raio e dalla Prefettura ma non verrebbe intaccata la sentenza, passata in giudicato, relativa alla cessione dell’acquedotto. I giudici di palazzo Spada che hanno deciso di non sospendere in via cautelare il verbale di consegna e tutti gli atti del commissario ad acta, hanno anche condannato la municipalità (…)

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Roma padrona e la provincia sempre più debole
Il diario settimanale del direttore Stefano Di Scanno

I teatrini della politica si assomigliano tutti: la strategia della bugia tenta di cambiare il corso della storia della verità. Doveva esserci un palcoscenico diverso, senza furbi depistaggi e auto – assoluzioni. Invece l’avvilimento per un Paese che non trova lo spunto per voltare pagina davvero, diventa il sottofondo malinconico del palco disadorno di un comico che doveva salvarci dal malaffare e non fa più ridere (…)

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