Dieci righe e il resto in edicola (sabato 13 VIII 2016)

Ciociaria Oggi K2

Muore inghiottito dalle onde
Tragedia ieri a Sabaudia. La vittima è Gilberto Peruzzi, ottantatreenne di Supino emigrato in Germania Inutili i tentativi di soccorso. Il pensionato era tornato da parenti e amici per le vacanze. Sconcerto in paese

Muore annegato mentre fa il bagno. Inutili i soccorsi per un uomo di 83 anni, Gilberto Peruzzi, originario di Supino ma da anni residente in Germania. Qualche settimana fa era tornato nel comune lepino dove ha numerosi familiari e amici. E proprio con alcuni parenti ieri mattina era sul litorale pontino, a Sabaudia. La tragedia si è verificata intorno alle 10. I funerali saranno officiati domani pomeriggio alle 16 nella chiesa di San Pietro Apostolo. Stando a una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo era entrato in acqua non lontano dalla spiaggia del Green beach quando improvvisamente ha iniziato a chiedere aiuto. La corrente era piuttosto forte. Inutili i tentativi di soccorso. La notizia si è diffusa nel comune lepino nel primo pomeriggio di ieri destando sconcerto e incredulità.

 

Parchimetri senza il pos, è caos
Cassino. La questione. Dal primo luglio i Comuni devono provvedere ad adattare i dispositivi di controllo di durata della sosta Molti, intanto, i dubbi a Cassino: multe legittime o no? Biglietti ancora obbligatori? Ma l’amministrazione rassicura

Se il parchimetro non ha il pos, il parcheggio è gratis? Nessuno sa rispondere in maniera chiara. Dal primo luglio, infatti, è scattato l’obbligo per i Comuni di adeguarsi alle nuove disposizioni inserite nella legge di Stabilià 2016 che prevede, tra le altre cose, di adeguare i parchimetri ai pagamenti elettronici. E Cassino, come gran parte dei Comuni d’Italia, si trova alle prese con un grattacapo non da poco. Se da un lato la nuova compagine amministrativa è già al lavoro per trovare una quadra con la società che gestisce i parchimetri nella città martire, con l’assessore Palombo che subito dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni di legge era già con il capo (…)

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Provincia K2

Rapina a mano armata
Il colpo ieri mattina all’ufficio postale. Bottino: ottocento euro. I banditi, a volto coperto, hanno minacciato l’impiegato con una pistola

Rapina a mano armata all’ufficio postale di Collepardo. Il colpo è stato messo a segno ieri mattina. Ad agire due malviventi che hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale con il volto coperto. Con una pistola in mano hanno minacciato l’impiegato, in quel momento solo nella filiale, facendosi consegnare quanto aveva in cassa, ovvero poco più di ottocento euro in monete e banconote di piccolo taglio.

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L’acqua… corrente
Quei 4,5 milioni di euro in più che Acea Ato5 vuole per l’aumento del consumo elettrico. Adriano Roma: Il gestore acquista l’energia a prezzi più alti e la fa pagare poi ai cittadini. La replica: Maggiori costi dovuti al utilizzo di più pompe per acquedotti e depuratori

Un’impennata da 4,5 milioni di euro. E’ quella che ha subito la spesa elettrica sostenuta da Acea Ato5 spa nel 2015 rispetto all’anno precedente. Perché, improvvisamente, il gestore del servizio idrico in Ciociaria ha iniziato a consumare molta più energia che in passato? E, soprattutto, perché ora questi mag- giori costi debbono essere coperti, con le bollette dell’acqua, da tutti gli utenti dell’Ato5?  A sollevare il caso è stato l’esponente provinciale di Forza Italia e vicesindaco di Arnara, Adriano Roma, che in un’intervista rilasciata al blog Alessioporcu.it ha sostanzialmente rimproverato ai colleghi sindaci e amministratori comunali di dormire sogni beati, senza accorgersi di nulla, mentre Acea avrebbe scelto (…)

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Inchiesta K2

Se i cassinati decidessero di non pagare
Acea tartasserà i cittadini di Cassino come fa con gli altri Comuni della provincia? Il preside Grossi ricorda lo speciale rapporto tra l’acqua è la città e si interroga sugli effetti a di un’eventuale disobbedienza civile. Incognita per la multiutility

Cassino così, fra battibecchi e baruffe di amministratori vecchi e nuovi, siamo arrivati all’epilogo, non certo lieto, della vicenda dell’acqua pubblica: anche i cassinati del centro dovranno pagare le salate bollette dell’Acea. Dico subito che non ho alcuna intenzione di alimentare la polemica: si azzuffino pure tra di loro. Soltanto, non posso fare a meno di rammaricarmi del fatto che un paese fra i più ricchi di acqua d’Europa, il quale si permette addirittura di fornirla a buon mercato alla Campania (“grazie” alla leggerezza, se così possiamo chiamarla, dell’Amministrazione dell’epoca in cui fu stipulato il contratto), debba, poi, essere penalizzato per l’incapacità e lo scarso interesse per il bene comune di una parte cospicua (vi sono, fortunatamente …

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