Ecco cosa fanno i nostri politici eletti in Parlamento

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

L’indice di produttività di Openpolis Parlamento è uno dei parametri più attenzionati da senatori, deputati e addetti ai lavori. Anche se sul sito è subito specificato che «l’indice di produttività non prende in considerazione il lavoro, anche rilevante, che alcuni parlamentari svolgono per gli incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa del Parlamento (commissioni, gruppi, comitati, giunte, collegi e uffici di Camera e Senato)». Però i grandi numeri hanno un loro impatto, oltre che un significato. Ma in ogni caso si può consultare l’attività dei parlamentari nel dettaglio. La provincia di Frosinone esprime 2 deputati e 3 senatori. A Montecitorio ci sono Nazzareno Pilozzi (Pd, ma eletto in Sel) e Luca Frusone (Movimento 5 Stelle). A Palazzo Madama siedono Francesco Scalia, Maria Spilabotte (Pd) e Marino Mastrangeli (Gruppo Misto, dopo l’espulsione dal Movimento 5 Stelle).

Proprio Marino Mastrangeli ha un indice di produttività molto basso secondo i rilievi di Openpolis: 14,5. Un dato che lo posiziona al 312° posto su 315 senatori. Insomma, quart’ultimo. Nelle votazioni in aula ha il 55,64% di presenze e il 44,36% di assenze. Ma la voce delle assenze comprende sia i casi nei quali il parlamentare è assente, sia quelli nei quali è presente ma non vota e non partecipa a determinare il numero legale. Mastrangeli è cofirmatario di 88 disegni di legge, 61 mozioni, 22 interpellanze, 105 interrogazioni a risposta orale e 121 a risposta scritta. Si è occupato, fra le altre cose, di diritti umani, protezione del consumatori e ambiente. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, la denuncia dei redditi del 2015 (relativa quindi al 2014) fa emergere un reddito imponibile lordo di 112.688 euro.

Il senatore Francesco Scalia è al 161° posto (su 315) della classifica di Openpolis, con un indice di produttività di 115,5. Nelle votazioni il 90,22% di presenze, il 6,53% di assenze e il 3,25% di missioni. Primo firmatario di 5 disegni di legge e cofirmatario di altri 130. E primo firmatario anche di 31 interrogazioni globali (risposta scritta e orale). Si è occupato di modifiche al codice di procedura penale, di istituzione della Rete del lavoro in agricoltura, di semplificazione dell’attività amministrativa di “disposizioni per la razionalizzazione della disciplina sanzionatoria del diritto penale urbanistico”. E anche dell’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali. La denuncia dei redditi del 2014 (dati 2013) è la seguente: imponibile lordo di 135.854 euro.

La senatrice Maria Spilabotte è in posizione numero 235 (su 315), con un indice di 64,9. Ha il 91,79% di presenze nelle votazioni. Ha guadagnato la ribalta delle cronache nazionali per aver presentato, come prima firmataria, il disegno di legge per regolamentare il fenomeno della prostituzione. Più volte presente, soprattutto per il look, su Dagospia. È cofirmataria pure di 129 disegni di legge. La denuncia dei redditi del 2014 ha un imponibile lordo di 87.014 euro.

Il deputato Nazzareno Pilozzi è 46° su 630 deputati, con un indice di produttività di 275,1. Con presenze in fase di votazione. Primo firmatario di un’interpellanza e 14 odg in assemblea, cofirmatario di 41 disegni di legge. Una curiosità: insieme a Gennaro Migliore si è occupato dell’introduzione del reato di tortura. Denuncia dei redditi 2015: imponibile lordo di 98.471 euro.

Luca Frusone (M5S) è al 190° posto su 630, con un indice di produttività di 122,7. Sempre secondo Openpolis ha il 63,5% di presenze nelle votazioni, il 28,82% di assenze e il 7,68% di missioni. Primo firmatario di 3 disegni di legge e cofirmatario di altri 58. Si è occupato in prima persona dell’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti l’11 ottobre 2013 nelle acque internazionali al largo di Lampedusa e sullo svolgimento delle operazioni di soccorso. Denuncia dei redditi 2014: imponibile lordo di 78.229 euro.
Ora, fermo restando che non esiste il vincolo di mandato, la domanda è: quanto riescono ad incidere i parlamentari sul territorio? Poco o niente.

È vero che la loro funzione è quella legislativa e ha un respiro nazionale, però il “peso” nelle stanze che contano potrebbe fare la differenza. O no?