«Forza Italia fuori dalla Provincia»

 

GIANLUCA TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
Lo ha detto nella sua relazione programmatica al congresso e lo ribadisce anche adesso. Forza Italia non rientra nella logica delle alleanze di governo. Per Simone Costanzo, segretario provinciale del Pd, gli azzurri dovrebbero essere estromessi dalla maggioranza che sostiene il presidente della Provincia. La sua non è un’imposizione ma parte da un ragionamento logico.

Lo fa anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Adriano Roma nel corso della trasmissione “A Porte Aperte”, condotta da Alessio Porcu; esternazioni pesanti che andrebbero indagate. L’esponente di FI ha, infatti, invitato Antonio Pompeo a dimettersi prima che salti fuori qualcosa di irregolare. «Confermo – ha dichiarato Roma – che se il presidente della provincia Antonio Pompeo non si dimetterà, compirò io un atto giudiziario che lo costringerà ad andare a casa». Alla domanda se si tratta di un atto penale, ha risposto. «Assolutamente no, altrimenti avrei parlato di denuncia: lo dico con chiarezza: il presidente Pompeo non ha compiuto reati penali ma la sua elezione… Ne parliamo nei prossimi mesi. Il vice presidente Andrea Amata sa a cosa mi riferisco…».

Costanzo lo invita a fare maggiore chiarezza. «Credo che le dichiarazioni di Roma – fa notare il segretario del Pd – siano davvero fuori luogo e denotano un modo di fare politica antico. Se, poi, è a conoscenza di fatti o circostanze rilevanti, le renda note all’opinione pubblica. Per quanto riguarda l’Amministrazionezione provinciale, io ho una posizione cristallina, che fa parte delle linee programmatiche del congresso: Forza Italia non rientra nelle nostre alleanze. Non solo per motivi politici ma anche per quelli storici. Enorme è la differenza tra l’amministrazione Scalia e quella Iannarilli. La prima ha prodotto risultati, la seconda solo disastri. Relativamente alle decisioni da assumere sull’estromissione degli azzurri dalla maggioranza di Palazzo Iacobucci, lo faremo nei tempi e nei modi che il partito riterrà opportuni. Non senza aver prima concordato tali scelte con il presidente Pompeo. Ci tengo a precisare che per me diversa è la situazione negli altri enti intermedi, come Saf, Asi o Cosilam, che sono gestite con i consigli d’amministrazione o dove sempre c’è stata una presenza di tutte le forze politiche per esercitare al meglio la loro funzione amministrativa. La Provincia, malgrado sia diventata un ente di secondo livello, mantiene una sua politicizzazione e una sua storicità che rende il Pd alternativo a Forza Italia, e Forza Italia alternativa al Pd. La chiarezza politica è fondamentale per tutti. Anche per evitare esempi negativi sul territorio. invito, però, tutti a concentrarsi di più sui problemi dei cittadini: dal lavoro, all’ambiente, alla viabilità ecc».

 

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