“Impallinate la Mastrobuono”: saranno pure i sindaci a giudicarla

Il giudizio su Isabella Mastrobuono? Lo daranno anche i sindaci. E’ la clamorosa indiscrezione di Ciociaria Editoriale Oggi. Rivela che un parere sull’operato del direttore generale della Asl verrà domandato anche ai primi cittadini della provincia di Frosinone. E peserà sulla valutazione finale della manager. Scrive sul giornale appena uscito dalle rotative Corrado Trento:

dalla Regione venerdì scorso è partita una lettera indirizzata alle Aziende Sanitarie del Lazio, sollecitate a loro volta ad inoltrare a tutti i sindaci dei Comuni delle rispettive circoscrizioni il documento con il quale i manager descrivono il raggiungimento degli obiettivi. Si tratta dell’oggetto sul quale verte poi la valutazione dei direttori generali.

Il giudizio dei sindaci rischia di essere per Isabella Mastrobuono come il passaggio delle Forche Caudine per i soldati romani, quando in quello stretto attraversamento sannitico vennero intrappolati dalle truppe di Gaio Ponzio Telesino che gli inflissero una cocente umiliazione. La manager  dovrà chiedere il giudizio a quegli stessi sindaci ai quali ha fatto precise e solenni promesse pochi mesi fa per ottenere l’approvazione dell’atto aziendale (la mappa dei servizi e degli ospedali sul territorio). Come voterà Nicola Ottaviani al quale aveva assicurato i servizi necessari per avere allo Spaziani un Dea di II livello nei fatti? Che giudizio darà Giuseppe Golini Petrarcone – in piena corsa elettorale – al quale erano stati assicurati cento posti letto in più ed invece non ha nemmeno le sale operatorie aperte? Come si esprimerà Ernesto Tersigni cui era stato garantito il polo oncologico, con medici in trasferta a Roma per specializzarsi nelle moderne tecniche di chirurgia sui tumori ed i professoroni romani che sarebbero venuti a Sora un paio di volte al mese per operare i casi più complessi? Cosa dirà Giuseppe Morini lo sanno già tutti: dopo la chiusura di Ostetricia e Ginecologia ad Alatri, se potesse passare per le armi la professoressa avrebbe solo il dubbio se fucilarla all’acropoli o in piena piazza.

Se però il voto fosse positivo? A finire di fronte al plotone d’esecuzione (politico) sarebbero quelli che negli ultimi diciotto mesi non hanno fatto altro che criticare la manager. E chiederne la sostituzione sollecitando al suo posto un nome locale.

Spiega ancora Corrado Trento

Inutile girarci troppo intorno, la Regione Lazio chiede sostanzialmente ai sindaci di giudicare l’operato dei direttori generali. Un parere senza aggettivi: né consultivo né vincolante. Ma evidentemente destinato a pesare nella valutazione dei direttori generali, in corso presso l’apposita commissione alla Regione Lazio.

Come nella celebre battaglia delle Forche Caudine, indietro non si potrà tornare: la battaglia la vinsero i Sanniti. Ma la Storia dice che l’impero lo fecero i Romani.

Come andrà a finire alla Asl di Frosinone?