I furbi della Provincia: stipendio no… ma i rimborsi sì

RAFFAELE CALCABRINA per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Una tassa da quattromila euro al mese che i cittadini della Ciociaria pagano ai consiglieri provinciali. Nonostante i roboanti proclami sull’abolizione delle Province, gli enti sono riusciti a sopravvivere alla mannaia e continuano a spendere risorse pubbliche.

Se la legge Delrio ha previsto l’abolizione delle indennità in favore dei consiglieri provinciali, questi ultimi uno stipendio, seppur ridotto, continuano a percepirlo grazie ai rimborsi per le spese di viaggio. Negli ultimi tre mesi, la Provincia ha liquidato per i rimborsi sugli spostamenti 4.427 euro a maggio, 4.452 ad aprile e 4.261 a febbraio.

Dall’archivio dell’albo pretorio on-line della Provincia non è stato possibile risalire agli altri due mesi dell’anno, che risultano introvabili. Fatto sta che, con l’ultima determina del dirigente del personale, l’ente di piazza Gramsci ha provveduto a liquidare la somma più alta, 884,80 euro al consigliere di Arpino Gianluca Quadrini. Seguono il consigliere di Atina Andrea Amata con 707,20 e il cassinate Massimiliano Mignanelli con 615,60.

Sono questi i tre con l’assegno più consistente, a ruota, comunque, ci sono il sindaco di Paliano Domenico Alfieri con 576 euro, il sorano Vittorio Di Carlo con 448, l’altro cassinate Andrea Velardocchia con 387,80, Gianni Bernardini di Ferentino con 268,80, Massimiliano Quadrini di Isola del Liri con 249,60, Germano Caperna, di Veroli, con 148,80 e, ultimo, il presidente Pompeo con 140,80.

Se ad usufruire dei rimborsi per maggio sono stati in dieci, ad aprile erano stati in nove con il più “pagato” ancora una volta l’arpinate Quadrini con 883,50 euro, seguito sempre da Amata con 762,60, poi da Mignanelli con 654,60, Alfieri con 620 e Di Carlo con 564,20. Nei tre mesi disponibili (nell’elenco c’è pure marzo), la Provincia ha elargito 13.141 euro, con una proiezione per l’intero anno di oltre 52mila euro.

Una cifra non indifferente considerato anche che la Provincia ha posto ai massimi l’imposta sulla Rca auto tanto per avere un paragone. La speciale graduatoria dei consiglieri che hanno chiesto i rimborsi per le spese di viaggio è guidata da Gianluca Quadrini con 2.717 euro nel trimestre considerato, davanti ad Amata (2.411) e Di Carlo (1.988). Nel periodo considerato, invece, non hanno chiesto il rimborso i consiglieri Antonio Cinelli di Monte San Giovanni Campano, Alessandro D’Ambrosio di Cassino e Danilo Magliocchetti di Frosinone.