Iacovissi: «Il Psi fa sul serio, nei prossimi giorni il candidato»

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LAURA COLLINOLI per LA PROVINCIA QUOTIDIANO
«Nelle prossime settimane individueremo il nome del nostro candidato sindaco». Vincenzo Iacovissi, segretario cittadino del Psi e da qualche giorno membro della segreteria nazionale del Partito, non sposta di una virgola la linea dettata dal documento redatto dal circolo di Frosinone e in cui in qualche modo ci si staccava ufficialmente da una coalizione con il Partito Democratico. Una decisione che il Pd ha provato a cambiare ma che a quanto pare è ben radicata all’interno del Psi, sia cittadino che provinciale, con interventi a tal proposito sia del coordinatore provinciale Danilo Iafrate che del leader del partito in provincia di Frosinone Gian Franco Schietroma.

Nel frattempo c’è stata l’importante novità dell’elezione di Vincenzo Iacovissi nella segreteria nazionale, ovvero l’organo di vertice eletto dalla direzione e che nel Lazio conta oggi tre dei venti membri totali. Oltre alla new entry Iacovissi vi compaiono da tempo lo stesso Schietroma e il consigliere regionale Daniele Fichera. Due ciociari insomma, a testimonianza di quanto il partito qui sia radicato.

Segretario Iacovissi, per lei un’elezione importante e che, nonostante la sua giovane età, la proietta ai vertici nazionali del suo partito.
«Certamente esprimo grande soddisfazione e sono davvero onorato di ricoprire questo incarico. Ringrazio di questo il segretario nazionale Riccardo Nencini, che ha inteso accordarmi la sua fiducia, e naturalmente il nostro leader Gian Franco Schietroma, al quale mi lega da anni un rapporto di stima e affetto reciproco».

Lei giovanissimo entrò nel listino di Emma Bonino, candidata nel 2010 alla Regione Lazio contro Renata Polverini, che poi si impose. Oggi, a 33 anni, è membro della segreteria nazionale.
«Il nostro è un partito che sta investendo molto sui giovani, e infatti nel rinnovamento della segreteria non sono stato il solo ad entrare. Il Psi vuole rinnovarsi attraverso dei cambiamenti che possano sempre di più adattarsi alle sfide della modernità. In questa maniera cerchiamo di offrire il nostro contributo per rilanciarlo anche a livello nazionale».

Qualche tempo fa il vostro circolo è uscito con un documento in cui ci si defilava da un’eventuale coalizione con il Pd per le prossime elezioni comunali a Frosinone. Ci sono stati tentativi di riavvicinamento ma anche risposte chiare da parte vostra. Attualmente qual è la situazione?
«Su Frosinone stiamo andando avanti su quella linea già decisa. Porteremo avanti il nostro programma da sviluppare insieme ad una coalizione e stiamo sondando alcune disponibilità. Noi siamo aperti al confronto con tutti, soggetti politici, civici e territoriali. Ma ci deve accomunare un’idea di progetto con carattere di innovatività».

Però sul candidato sindaco siete stati più che chiari.
«Mi è stato dato mandato di esplorare delle disponibilità al nostro interno. Dunque l’obiettivo è quello di trovare una persona all’interno del nostro partito intorno alla quale costruire il programma e la coalizione. Stiamo ancora facendo delle consultazioni ma a breve ufficializzeremo il nome».

Qual è la vostra idea di Frosinone sulla quale costruire poi il vostro progetto?
«Intanto abbiamo in mente un’idea di Frosinone da qui ai prossimi dieci anni, chiaramente con un primo step per i primi cinque. Certamente sarà essenziale il progetto della città intercomunale, venuto fuori dalla conferenza cittadina del dicembre scorso. Noi pensiamo di mettere insieme Frosinone ai paesi limitrofi, e penso a Ferentino, Veroli e Alatri giusto per citarne alcuni, nella gestione dei servizi. In questa maniera potremmo arrivare ad un’area di circa centocinquantamila abitanti e si potrebbe non soltanto risparmiare ma rendere più efficienti questi stessi servizi. Parlo di rifiuti ma non solo di quelli. Intorno a questa idea se ne svilupperanno altre legate in particolare ad una nuova mobilità. Dobbiamo finalmente puntare ad un ‘rapporto’ veloce con Roma, con cui deve esserci una collaborazione virtuale. E’ chiaro che se la capitale arrivasse ad essere distante da noi davvero trentacinque o quaranta minuti di treno, potrebbe svilupparsi tutto un discorso legato a nuovi residenti nel capoluogo ciociaro. In questo senso parlavo di un progetto a lungo termine, almeno da qui ai prossimi dieci anni».

Il segretario Iacovissi è certo di poter ufficializzare il nome del candidato sindaco a breve termine. Non è un segreto come si faccia anche il suo nome, ma su questo lui non ha chiaramente fatto alcuna dichiarazione. Restano fermi, insieme al suo, quelli di Maurizio Ferrante e Massimo Calicchia, storici esponenti socialisti e tra quelli con più esperienza all’interno del partito. Bisognerà vedere cosa si ‘partorirà’ in questi giorni.