Iannarilli: «Questa volta corro da solo»

PIETRO ANTONUCCI per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

Alle prossime consultazioni comunali sulla scheda elettorale potremmo non trovare il simbolo di Forza Italia. Ad annunciarlo, anche se solo in via per ora ufficiosa, è il leader azzurro locale Antonello Iannarilli. Le motivazioni di quella che potrebbe essere un’assenza “pesante” (il simbolo è in lizza fin dall’ormai lontano 1994, ndc), con importanti ripercussioni anche su altri scenari più ampi, sono presto addotte: «Non c’è la giusta rappresentanza in questo momento. La gente è disorientata dai tanti cambi di casacca ai quali si sta assistendo. Serve riflettere, capire». Emblema eventualmente congelato non vuol dire però che l’ex presidente della provincia stia con le mani in mano: Iannarilli sta lavorando ad una grande coalizione civica ed inizia a scoprire qualche carta: giovedì prossimo il centro-destra si ritroverà, insieme ad altre formazioni, per l’ennesima riunione nella quale si cercherà di trovare quell’accordo necessario al fine di creare la grande alleanza in grado di contrapporsi a Giuseppe Morini e al centro-sinistra. Ma non è tutto. Altri sono gli impegni che Iannarilli e il suo gruppo stanno assumendo.

 

Quali sono i prossimi appuntamenti che state organizzando?

«Innanzitutto una conferenza stampa, che potrebbe tenersi già alla fine di questa settimana e nella quale dibattere dei contenuti dell’ultimo bilancio approvato dal Comune. Ho letto con attenzione tutto il documento e sono rimasto molto perplesso davanti a molti passaggi: ci sono molte cose che non si potranno mai fare. Senza contare che il 2016 sarà un anno di lacrime e sangue per tutti i cittadini di Alatri, i quali vanno messi al corrente di questa difficile situazione che l’intera città sta vivendo».

 

E quindi, cos’altro ha in cantiere?

«La settimana successiva terremo un altro incontro nel quale illustreremo i cinque-sei punti che saranno fondamentali nel nostro programma elettorale e che andranno a costituire il patrimonio comune di tutto il centro- destra. Non più di sei punti perché occorre puntare decisamente sugli aspetti più urgenti per la città».

 

Simbolo o meno, Fi e Iannarilli intendono recitare un ruolo di primissimo piano nella composizione della coalizione che si opporrà all’attuale governo cittadino. Onorevole, il gruppo che fa riferimento a Fi reclama la candidatura a sindaco?

 «Mi sembra logico pensare che sia così. Nel corso delle riunioni svolte fin qui, sono stati fatti diversi nomi ma non hanno trovato il consenso unanime da parte di tutte le componenti che hanno partecipato agli incontri, non hanno convinto tutti. E credo fermamente che al gruppo che si raccoglie attorno a Fi spetti il compito della sintesi».

 

Che tipo di “squadra” immagina in vista delle prossime elezioni?

«Deve essere, a mio avviso, una squadra pulita, giovane, con grandi ambizioni alla base e voglia di lavorare. Non vorrei ripetere l’esperienza dell’amministrazione Magliocca. Preciso: di cose, ai tempi di quel governo, ne sono state fatte, e pure tante, ma il tasso di litigiosità era altissimo ed occorre abbassarlo, eliminarlo, altrimenti non si va da nessuna parte. E guardo al mondo civico: è importante tenerlo in considerazione».

 

Tempo fa manifestò l’intenzione di candidarsi a sindaco ma la conferma definitiva non è mai giunta: ci ha ripensato o il suo nome è ancora nella lista dei cosiddetti “papabili”?

 «Non posso né confermare né smentire al momento. È ancora presto per poter dire quale sarà ilnomee il volto del candidato a sindaco del centro-destra. Stiamo lavorando e tra non molto si saprà tutto».

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