Il Frosinone è in serie A? Ferentino ringrazia

ALDO SIMONI PER IL MESSAGGERO ED . FROSINONE

Il Frosinone è in serie A? Ferentino ringrazia. Due città a confronto, due realtà ben diverse. Se il capoluogo nicchia, Ferentino accelera. La riprova è che questa sera la squadra del Torino (che domani affronterà il Frosinone nella prima gara di serie A) sarà all’Hotel Bassetto, dopo aver scartato ogni alternativa offerta dal capoluogo. Lo staff dell’Inter, invece, andrà alle Terme di Pompeo mentre quello della Juventus sta decidendo tra l’Hotel Bassetto e le Terme di Pompeo. Ma non è tutto.
In questi giorni sta per essere ultimata la sistemazione del futuro campo di allenamento del Frosinone e il 10 settembre sarà ufficialmente consegnato alla società. Insomma, quello che molti chiamano Frusinello, è ormai quasi pronto. Ma dove? Sulla Casilina, a Ferentino, naturalmente. La ditta «Ciuffarella Costruzioni Edili Srl», infatti, a tempo di record, proprio ieri ha terminato di posizionare le zolle sul Comunale. Si tratta di erba sintetica, per un campo che è a servizio sia delle giovanili del Frosinone calcio, che della Asd Pro Calcio (di cui Ciuffarella è presidente).

Il campo di allenamento della prima squadra del Frosinone, invece, sarà pronto tra pochi giorni. Mancano le porte e le strisce. E il 10 settembre sarà inaugurato. Poi si realizzerà il pallone tensostatico utilizzato come palestra e si darà il via alla costruzione di due nuovi campi, uno di calcio a 5, ed uno di calciotto. Terminati questi lavori si potrà poi analizzare, tra settembre ed ottobre, il project financing presentato, oltre un anno fa, dalla Ciuffarella Costruzioni Edili Srl

Sì, perchè entro la fine dell’anno il Comune di Ferentino è chiamato ad approvare (ma il parere positivo è quasi scontato) un mega impianto da 20 milioni di euro. Sarà quella che è ormai chiamata «La Città dello Sport» (che manderà in soffitta Frusinello).
«Si è pensato, in piccolo, allo Juventus Stadium: puntando cioè su strutture sportive di ultima generazione, annesse ad attività commerciali» spiega Vittorio Ficchi, vice presidente del Frosinone Calcio (con il 45% delle quote) nonchè socio dell’Asd Pro Calcio e presidente del Ferentino basket.
Ma Ferentino sta forse scippando lo stadio a Frosinone?
«No – risponde Ficchi – perchè il progetto della Città dello Sport è anteriore alla promozione dei canarini in serie A. Diciamo che questo progetto (finora presentato da Ciuffarella, ma condiviso da diversi imprenditori tra cui lo stesso Ficchi, ndR) è coinciso con la promozione del Frosinone. E’ evidente che a noi sta a cuore lo sviluppo del territorio».

E il Comune di Ferentino è con voi…
«Credo che se si lavora bene, in piena trasparenza, è difficile trovare oppositori».

Ficchi non lo dice, ma è evidente che questa struttura potrebbe essere estremamente interessante qualora il Casaleno (nel capoluogo) non fosse pronto.
«Diciamo che settembre è decisivo – osserva Ficchi – Il Comune di Frosinone dovrà mostrare alla società di Calcio la concreta ed immediata disponibilità ad ultimare (tramite affidamento ai privati, ndR) lo stadio Casaleno». Altrimenti è più che lecito guardarsi attorno.

E il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe? Al momento non è della cordata, e resta alla finestra. Ma la presenza del suo «vice» Ficchi nel gruppo promotore della «Città dello Sport» di Ferentino, alla fine potrebbe anche stuzzicargli qualche simpatia verso il progetto amaranto.

Intanto l’assessore allo Sport di Ferentino, Luca Bacchi, è entusiasta: «Nel giorno del primo allenamento del Frosinone faremo una grande festa come è giusto che sia. Già abbiamo abbozzato l’idea con il sindaco Antonio Pompeo». Per la cronaca, il futuro stadio di Ferentino potrà ospitare oltre 12.000 posti a sedere (tipo Marassi di Genova) con quattro torri, e annesse piscine, campi da tennis, pista per l’atletica, ristoranti, bar e centro commerciale. Una volta approvato, è prevista anche una strada di collegamento tra la Cittadella dello Sport ed il casello autostradale di Ferentino. Costo totale dell’opera circa 20 milioni di euro.
(Ha collaborato Emiliano Papillo)