Il kamikaze Petrarcone: in Consiglio senza maggioranza

SANDRO MARIANI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

Cassino
Non si cambia copione nemmeno questo pomeriggio in Sala Di Biasio con il sindaco Petrarcone sempre impegnato nell’affannosa ricerca dei numeri per poter svolgere, magari anche con esiti favorevoli, il Consiglio comunale.

Un film già visto, anche se con alterni finali, che i cittadini/spettatori conoscono fin troppo bene anche considerando tutti i finali possibili: consiglieri recuperati all’ultimo minuto, sedute rimandate per poterle svolgere col numero legale più basso, stampelle pronte l’uso per una maggioranza traballante e così via.

A dire il vero in Sala Di Biasio qualcosa ancora non si è visto: la maggioranza bocciata su una delibera. Un’ebbrezza che potrebbe andare in scena tra poche ore vista la situazione a dir poco precaria di questo pomeriggio. A rendere dannatamente complicata, per non dire impossibile, la seduta di oggi per il primo cittadino sarà la contemporanea assenza del presidente del Consiglio comunale Francesco Carlino (motivi di salute) e del consigliere Antoine Tortolano trattenuto fuori città per lavoro. Due assenze che in una situazione di equilibrio precario significano catastrofe completa. A questo punto le scelte che si pongono dinanzi alla maggioranza sono solamente due: far saltare la seduta di oggi e convocare un Consiglio d’urgenza per il giorno successivo con il numero legale più basso più basso, oppure presentarsi in Aula da perfetti kamikaze sapendo di non avere la maggioranza ed essere in balìa dell’opposizione.

Una scelta che probabilmente verrà presa pochi minuti di andare in Aula, anche se qualsiasi scelta sembra portare alla medesima conclusione, cioè andare inevitabilmente sotto nelle votazioni visto che la soglia di 13 voti è diventata oramai una misura non più alla portata di questa maggioranza.

L’urgenza per l’amministrazione (e la città) è di portare in Consiglio comunale almeno il primo punto all’odg “Rinegoziazione mutui Cassa Depositi e Prestiti secondo semestre 2015” entro il prossimo 25 novembre. Anche se a dire il vero questo è l’ultimo dei problemi in Piazza De Gasperi visto che i consiglieri d’opposizione sono pronti a sostenere di buon grado un’operazione che porterebbe solamente vantaggi alla città. I problemi iniziano con gli altri punti all’odg che non sono certo delle sciocchezze come la “Variazione di assestamento generale del Bilancio di Previsione 2015/2017” e il “Riconoscimento dei debiti fuori vari” anche se i veri problemi iniziano lontano (nel tempo e nello spazio) dalla Sala Di Biasio con il sindaco Petrarcone costretto ad incrociare sempre le dita sperando che qualche anima “pia” resti in Aula.

Come è noto in politica non si fa nulla per nulla e ogni appoggio esterno potrebbe avere un “costo”, ovviamente politico. Considerando la situazione già di per sé delicata che si era venuta a creare durante il bilancio di Previsione adesso, se possibile, tutto è peggiorato visto che ormai i discepoli non sono nemmeno ai canonici dodici. Alla chiamata del sindaco al momento risponderebbero presente “senza se e senza ma” i soli Luigi Di Marco, Gennaro Fiorentino, Antonio Giannandrea, Danilo Picano, Danilo Salvucci, Teresa Testa, Andrea Velardocchia, Antoine Tortolano. A cui bisogna aggiungere il Presidente del Consiglio comunale Francesco Carlino che può coprire qualche perplessità in più rispetto ai colleghi con lo svolgimento in Aula della sua carica istituzionale.

C’è poi il consigliere di Sel Fausto Salera che resta in un limbo politico a cavallo tra la maggioranza, a cui fornisce un appoggio continuo, e l’opposizione evidenziata dalle posizioni espresse dal partito. C’è poi il neo consigliere Claudio Donatelli che sembra essere orientato verso un appoggio più o meno convinto verso il sindaco Petrarcone.

Una squadra che già così evidenzia numerose criticità tra cui una subito evidente: non sono la maggioranza. Infatti per arrivare alla famosa soglia di dodici consiglieri più il sindaco ne manca uno. E a questo punto iniziano i problemi seri: Alberto Ficaccio non sembra essere più recuperabile, Anna D’Onofrio per senso di responsabilità nei confronti della città potrebbe essere presente in alcune sedute, ma è difficile considerarla come un componente della maggioranza anche alla luce delle ultime uscite sulle colonne di questo giornale. Alessandro D’Ambrosio pur con la tessera del Pd in tasca da tempo ha intrapreso una strada diversa dal sindaco Petrarcone.

Resta da trovare un “paracadute” nella minoranza da tirar fuori solo in caso di estrema necessità per non schiantarsi. Una folle idea che non sembra essere comunque campata in aria ed anche se c’è il massimo riserbo su chi sia il “jolly”, anche questa sera potrebbe esserci una sponda sicura tra gli scranni dell’opposizione.

D’Onofrio dovrebbe essere della partita domani, sicura la presenza sul primo punto, probabile negli altri, a questo punto bisognerà vedere chi sarà il/la dodicesimo/a uomo/donna per Petrarcone. Il totoconsigliere/a è aperto fino alle 17:59.

Per completezza di informazione è bene evidenziare che tutti i problemi potrebbero essere risolti dalla presenza del Presidente del Consiglio da pescare nelle fila dell’opposizione Maria Iannone in prima battuta Barbara Di Rollo in seconda.