La liquidazione degli incidenti? Perbacco, affidata senza appalto

 

CESIDIO VANO per LA PROVINCIA QUOTIDIANO
Nessuna gara pubblica, nessun avviso, ma un affidamento diretto alla stessa società che da 4 anni gestisce il servizio di consulenza per la liquidazione dei sinistri stradali o di altri incidenti che avvengono sulle strade o sulle proprietà dell’Amministrazione provinciale di Frosinone.

Come noto, la Provincia ha stipulato – non senza difficoltà e dopo una serie di ricorsi alla giustizia amministrativa – una polizza di responsabilità civile verso terzi con la compagnia Aig Europe Limited con un premio annuo di circa 800 mila euro ma con una franchigia molto elevata: 20.000 euro. Ovvero tutti i danni causati a terzi entro i 20.000 euro restano a carico dell’ente provinciale. L’assicurazione paga solo da 20.001 euro in poi.

Per fronteggiare il grosso dei sinistri, che in questo modo restano sul groppone delle casse pubbliche, e per evitare di pagare troppo – oltre al ricco premio già versato alla compagnia di assicurazione – la Provincia, già nel 2012, ha affidato l’incarico di gestire le pratiche sotto franchigia alla società Ge.Si. Auto di Frosinone.

L’incarico è scaduto nelle scorse settimane, ma gli uffici della Provincia hanno deciso di rinnovarlo senza alcuna gara pubblica e procedendo con un affidamento diretto ritenendo che tale servizio rappresenti una spesa inferiore al limite dei 40.000 euro, oltre i quali servirebbe una procedura di evidenza pubblica.

Alla base di tale scelta, il dirigente che ha firmato l’atto ha posto le argomentazioni per cui, dal 2012 e grazie ai servigi della Ge.Si. Auto, l’ente ha potuto risparmiare notevoli somme rispetto ai danni richiesti dai soggetti danneggiati. Un risparmio che al momento, però, è certo solo per le pratiche concordate e liquidate (e ci mancherebbe pure che avessero fatto accordi a rimetterci!) mentre per quelle ancora pendenti o respinte, il risparmio può essere solo presunto.

E non sono pochi i sinistri che negli ultimi 4 anni sono rimasti da definire: le pendenze sono oltre 300, mentre sono oltre 160 le pratiche respinte che potrebbero tramutarsi – ed alcune si sono già tramutate – in azioni civili di risarcimento.

Ad ogni modo, la Provincia ha ritenuto conveniente il rapporto di consulenza-servizio e lo ha riconfermato, sulla scorta del preventivo fornito dalla ditta: 140 euro forfettarie a pratica da esaminare. E gli uffici hanno stimato che statisticamente sono circa 280 i sinistri per anno sotto franchigia, per cui la spesa si assesterebbe sui 39.200 euro più Iva. Si è ritenuto quindi di poter procedere con affidamento diretto senza gara poiché entro il limite dei 40.000 euro.

Tutto questo anche se il preventivo della società prevede pure che nel caso in cui serva la visita medica legale si debbano versare altri 70 euro per pratica, altri 50 euro nei casi di stima di danni su beni immobili (fino a 10.000 euro, oltre si definirà l’importo caso per caso); altri 35 euro a pratica per parere medico legale documentale, mentre per arbitrati, ctu, ecc. servirà un ulteriore importo sempre determinato caso per caso. Tutto al netto d’Iva. Alcune somme aggiuntive sono state anche dimenticate nel redigere il testo della determina (ma può capitare).

Insomma, forse il costo finale non sarà proprio contenuto entro i 40.000 euro con buona pace dell’affidamento diretto. Del resto basterebbe vedere quanto è costato il servizio negli ultimi anni. Anche perché non è chiaro se la statistica dica che tutti i 280 sinistri sotto franchigia stimabili siano senza feriti e senza danni.

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