La sciabolata di Pallone: “C’è chi parla sui giornali, io parlo a Roma dove si decide”

CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

«Mettiamola così: oggi c’è molta gente che parla sui giornali e poi a Roma tace. Il sottoscritto ha sempre preferito parlare nella Capitale, dove vengono prese le decisioni importanti, e intervenire ogni tanto sui giornali». La stoccata è di Alfredo Pallone, coordinatore regionale dell’Ncd. E in passato capogruppo regionale del Pdl in un momento delicato.

Aggiunge: «Confermo quanto detto: non concorrerò più ad alcuna carica elettiva, così qualcuno si tranquillizza». Il punto politico però è il seguente: l’Ncd quali scelte farà? E Pallone tornerà in orbita socialista? Argomenta: «Sono sempre stato socialista, in qualunque partito abbia militato. Detto questo, l’Ncd potrebbe presto perdere la “d” e rimanere Nuovo Centro. La strada è quella di cementare i rapporti con l’Udc e con la formazione di Flavio Tosi. Le alleanze politiche si fanno sui valori e sui programmi. Alle comunali di Sora abbiamo messo in campo un’alleanza politica con il Pd e auspico la stessa intesa a Cassino. Però francamente mi meraviglio di chi si meraviglia: in Europa le alleanze sono queste, in Germania, Austria, Olanda. E anche in Francia si va in questa direzione. Perché le alternative sono o una Destra populista e in alcune espressioni xenofoba, oppure una sinistra comunista».

Afferma Pallone: «Con Forza Italia? Non ci sono possibilità. All’Asi non ci è stata fatta mezza telefonata per metterci al corrente di quello che si stava verificando. Faccio notare che quando, per le provinciali, Scalia mi chiamò dicendo che anche Forza Italia intendeva sostenere Pompeo, io risposi che ero contento. Rammaricandomi solo del fatto che ad essere spaccato era il Pd. Ecco perché dal punto di vista politico non voglio avere più nulla a che fare con Forza Italia di Mario Abbruzzese. I tempi del Pdl non esistono più, con l’operazione Ncd abbiamo agito con coraggio, pagando un prezzo politico ed elettorale. Ma era necessario e lo rifarei».