E’ la stampa, bellezza (i titoli di domenica 2 IV 2017)

Ciociaria Oggi K2

CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)

Ciao Emanuele. E adesso giustizia
Omicidio Morganti – Una folla immensa ha partecipato ai funerali del ventenne. Intanto i carabinieri del ris hanno effettuato un nuovo sopralluogo al Miro

SINTESI
«Quella che si è abbattuta su Emanuele è stata una ferocia disumana, barbara e spietata». Così si è espresso il vescovo Loppa durante l’ omelia di ieri pomeriggio. Ha poi proseguito chiedendo tre regali per quel giovane: «Nessuna tolleranza verso la violenza; scegliere la non violenza come stile di vita; amare di più la vita». Una folla immensa ha partecipato ieri a Tecchiena all’addio ad Emanuele Morganti. Al termine del rito la madre ha chiesto un applauso per chi era in chiesa e fuori: «è il nostro grazie insieme alla richiesta di ricordare mio figlio». Anche la sorella Melissa ha letto una toccante lettera per il fratello. Sul fronte delle indagini si è costituito un pool di magistrati per far luce sui troppi misteri. A una settimana dal delitto, un nuovo sopralluogo del Ris con il luminol alla ricerca di tracce di sangue. Si cerca uno sfollagente: potrebbe essere l’ arma dell’ omicidio.

I consiglieri si dimettono. Martini va a casa

Fiuggi

 

Candidature nelle varie liste. I primi nomi

Frosinone

 

«Tempi di pagamento abbattuti»

Frosinone. Ottaviani: «Siamo passati dai 540 giorni del 2011 ai 15 di adesso. Ora clienti e fornitori hanno certezze». «Un risultato che abbiamo raggiunto grazie al Piano di risanamento del debito di cinquanta milioni di euro»

 

La guerra delle responsabilità

Cassino. Il sindaco si sfoga sui social e addebita alle scelte scellerate del passato il recente aumento della tassa rifiuti. Gli ha eco Monticchio ma l’ex consigliere Danilo Picano contrattacca. E tira fuori un finanziamento regionale perso

 

Per il Frosinone ultime prove tattiche prima dell’Avellino/

Il momento Ieri sera i canarini sono rientrati dalla trasferta di Cesena. Oggi la rifinitura in vista della gara di domani contro i biancoverdi

 

 

provincia-2

LA PROVINCIA
(direttore Dario Facci)

Dolore e civiltà
Il delitto di Alatri. Ieri le esequie. Emanuele stretto nell’abbraccio di una comunità attonita. Dieci giorni d’inferno si sciolgono nel Paradiso

SINTESI
Ha dovuto subire di tutto la comunità alatrense negli ultimi giorni. Oltre l’orrore dell’uccisione, l’onta di non poter reagire a un’onda mediatica inarginabile che l’ha voluta per forza oscura, chiusa e retriva quando era solo, e a ragione, ferita. L’abbraccio composto a Emanuele, le parole dolci di sua sorella, il messaggio crudo e al contempo di speranza del Vescovo, hanno mostrato un volto corale desideroso di giustizia, non di vendetta.

Ben trovati

L’editoriale del neo direttore Dario Facci. * Per la prima volta oggi, dopo otto anni, scrivo su un giornale quotidiano cartaceo. Lo faccio su una testata ormai storica del Lazio meridionale, con tutto il rispetto e la responsabilità che si deve alla fatica e allo spirito di coloro che questa realtà hanno generato e costruito senza risparmiarsi. Tutti, indistintamente. La sorte ha voluto che il numero odierno de “La Provincia” fosse domenicale e che le mie parole fossero stampate nello spazio occupato per tradizione dall’arcinota rubrica “Buona Domenica Amici” di Umberto Celani, colui il quale questo giornale (…)

 

Respinto due volte dall’ospedale, muore. Si indaga

Ferentino. I familiari di Mario Arduini, 62 anni, hanno presentato una denuncia. Omicidio colposo per negligenza. Questa l’ipotesi di reato con la quale la Procura della Repubblica ha deciso di aprire un’inchiesta. I familiari chiedono sia fatta chiarezza.

 

Schianto frontale sulla superstrada. Grave un 35enne

Sora

 

Zaini abbandonati in un negozio. E’ allarme bomba

Cassino.

 

Dopo il Cesena il Frosinone torna in campo. Domani sera al Matusa arriva l’Avellino

Volley Superlega. Il PalaGlobo pronto per la sfida contro il Verona. Oggi a partire dalle ore 18. Basket, Serie A2. Impegno insidioso per la Fmc Ferentino contro l’Agrigento

 

 

Messaggero K2

IL MESSAGGERO
(direttore Luciano D’Arpino)

Il grande abbraccio a Emanuele
In migliaia ai funerali del giovane picchiato a morte davanti a un locale in centro. Feretro portato a spalla, palloncini e colombe in volo. Il vescovo: «L’odio diventi amore»

SINTESI *
Palloncini bianchi, due colombe in segno di pace contro la «ferocia disumana» che lo ha portato via e un fiume di gente. Così Alatri ha abbracciato è per l’ultima volta Emanuele Morganti, il giovane ucciso dal branco all’esterno del club “Mirò”. Migliaia le persone che hanno preso parte ai funerali celebrati dal vescovo Lorenzo Loppa che nel corso dell’omelia ha chiesto a tutta la comunità presente di «trasformare l’odio e il dolore in amore e di infondere questo seme nel cuore dei giovani».

 

«In cielo per la cattiveria degli uomini»Tra le braccia stringeva un ritratto in bianco e nero del figlio Emanuele. Lucia, la madre del giovane, affranta dal dolore, nel giorno delle esequie ha pronunciato parole toccanti. La sorella Melissa ha letto una lettera: «Hai portato con te i nostri cinque cuori, ora stacci vicino e aiutaci».

 

Strade, a Pignataro torna il telelaser. Controlli e multe

Sulla sicurezza il sindacato Silp lancia l’allarme per il rischio accorpamento dei distaccamenti della polizia stradale. L

 

Un museo nell’ex campo di prigionia

L’Agenzia del Demanio sollecita il Comune al recupero del sito di Caira. Giovedì previsto un vertice a Roma. ’ente locale, a causa della situazione finanziaria, spinge per la concessione della struttura in comodato d’uso

 

È guerra di manifesti tra affissioni abusive e striscioni “privati”

CasaPound imperversa sulle pensiline senza incorrere in sanzioni. La Ceccarelli punta su balconi e terreni di amici

 

Frosinone, la forza di Mokulu. Per il gigante gol e record

L’attaccante Belga, dopo la buona prova di Cesena, domani sera contro il suo ex Avellino potrebbe partire titolare a fianco di Dionisi

 

 

Latina Oggi K2

LATINA OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)

Sotto tiro per il giallo del sarto

Caso Esposito. L’inchiesta dei carabinieri a ritmo serrato. Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di vita dell’uomo. Interrogate dieci persone che gravitavano nell’orbita dell’81enne romano trovato cadavere nelle campagne di La Fiora

SINTESI
Dieci persone sono state ascoltate dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina per fare luce sul giallo del sarto di 81 anni trovato morto nelle campagne di La Fiora vicino a Terracina. Sono stati interrogati e presi a sommarie informazioni anche alcuni collaboratori dell’ uomo che aveva interessi professionali all’ estero e in particolare in Romania. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Esposito che aveva fatto perdere le tracce lo scorso 15 marzo. La sua auto era stata ritrovata a Latina, la pista che seguono gli investigatori è quella straniera, al vaglio i contatti e le frequentazioni dell’ anziano soprattutto negli ultimi tempi.

 

Strade, due morti in sei ore

Ardea e Pomezia Le vittime avevano 36 e 40 anni. La prima tragedia in via Pratica di Mare
Ieri sera sulla Pontina traffico deviato e code infinite in direzione della Capitale

 

Picchiato senza motivo dalla baby gang

Latina Sei bulli accerchiano un adolescente, poi si dileguano. Accertamenti dei carabinieri dopo la richiesta d’aiuto. Quattordicenne vittima di una folle aggressione ieri pomeriggio nei pressi di un centro commerciale

 

I nerazzurri cedono di schianto col Cittadella

Serie B Gara persa 2-0. Ma ad allarmare è l’atteggiamento della squadra

 
 

Il Tempo K2

IL TEMPO
(direttore Gianmarco Chiocci)

Giro del mondo in tremila celle. I nostri dimenticati all’estero

Il dossier I 3.228 italiani che non possono scontare la pena in patria. Storia di Carmine da Latina: fermato, assolto ma ancora in galera a Bali

 

Parisi saluta. E il Cavaliere fa lo show

L’ex delfino di Silvio fonda un partito

 

 

il-giornale

IL GIORNALE
(direttore Alessandro Sallusti)

Italia chiusa per ladri
La Svizzera blinda i valichi. Le razzie dei delinquenti immigrati diventano un caso internazionale

 

La sconfitta dello Stato che si appella ai samaritani

L’omicidio di Alatri. Nel deserto di Giuda, dove l’aria torrida fa quasi più paura degli strapiombi, non ci sono discoteche, né cric, né cocaina. E forse è proprio per questo che quel luogo così inospitale oggi sembra meglio di Alatri. Il deserto di Giuda è il teatro della parabola del buon samaritano. Quello che, nelle strazianti parole della madre di Emanuele, avrebbe potuto salvare suo figlio, aggredito come il viandante rapinato dai predoni nel Vangelo di Luca. «Sei morto per la cattiveria umana, figlio mio. Non hai trovato il buon samaritano», è un atto di accusa a un paese che ha peccato di ignavia e miseria morale. È il dramma di una comunità che costringerà quella donna a chiedersi per il resto della vita cosa sarebbe successo se quella sera qualcuno avesse avuto più coraggio. Ma il coraggio – manzonianamente – uno non se lo può dare. Le regole e la (…)

 

 

verita

La Verità
(direttore Maurizio Belpietro)

Due milioni in contanti al segretario di Fini
La somma (ora sparita) era parte di un fiume di denaro fatto arrivare alla sua società da Corallo e da altri. I Tulliani scaricano l’ex presidente della Camera: «Se c’è corruzione, il corrotto è lui»

 

La tragicomica fine dell’«Unità» renziana Direttore in fuga, condirettore licenziato a sua insaputa. Il foglio del Pd perde 300.000 euro al mese

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