Una cena a San Liberatore per decidere le strategie del Pd

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Cene e pranzi che dovrebbero restare più o meno riservati, ma che inevitabilmente finiscono con il diventare un’occasione per discutere ed elaborare strategie elettorali. In questo momento il Partito Democratico è molto attivo, considerando il doppio appuntamento: primarie e poi elezioni vere e proprie.

Qualche sera fa, in un locale di San Liberatore, si sono ritrovati tutti i consiglieri comunali (guidati dall’ex sindaco e attuale capogruppo Michele Marini), il segretario cittadino Norberto Venturi e il presidente del circolo di Frosinone Francesco Brighindi. Era atteso anche il consigliere provinciale Domenico Alfieri, che alla fine però non ha raggiunto i colleghi di Partito.

Una sintesi complicata Tra gli argomenti di discussione l’ipotesi di un accordo tra Angelo Pizzutelli e Norberto Venturi, per presentare un solo candidato alle primarie, alle quali parteciperà anche Fabrizio Cristofari, presidente dell’ordine provinciale dei medici. Al momento però una soluzione non c’è ed entrambi si sentono pienamente in corsa.

È soprattutto Michele Marini a spingere per una “sintesi” fra i due ex elementi di punta del Partito Socialista. Nel corso della cena il consigliere Andrea Turriziani, fra il serio e il faceto, ha dato una sorta di ultimatum ad entrambi: «Aspetto che troviate un’intesa tra voi fino al primo settembre, poi però valuterò anch’io se candidarmi alle primarie». Della serie “aggiungi un posto a tavola”.

Un pranzo all’orizzonte

Dalle strette maglie del riserbo filtra però un’indiscrezione autorevole: nelle prossime ore potrebbe svolgersi un pranzo di lavoro importante, forse decisivo. Questo l’elenco dei possibili commensali: il deputato Nazzareno Pilozzi, il consigliere provinciale e presidente del partito Domenico Alfieri, il consigliere comunale e candidato alle primarie Angelo Pizzutelli e altri due consiglieri comunali, Stefania Martini e Andrea Turriziani. Non è difficile immaginare gli argomenti di discussione. Oltre ai tentativi per una “sintesi”, si parlerà anche e soprattutto dell’organizzazione dell’appuntamento.

Angelo Pizzutelli, primo degli eletti come consigliere comunale nel 2012, ha intenzione di giocarsi le sue carte fino in fondo e non ha intenzione di perdere neppure un minuto. Indipendentemente da quando sarà fissata la data del referendum, le primarie potrebbero tenersi domenica 30 ottobre. Il che vuol dire che da settembre è necessario essere operativi. In realtà il conto alla rovescia è già cominciato.

Contatti con le civiche

Nei giorni scorsi c’è stata una telefonata tra Gianfranco Pizzutelli (referente politico del Polo Civico) e Andrea Turriziani, consigliere comunale del Pd. Non hanno parlato né di calcio né di vacanze. Il punto è anche un altro. Andrea Turriziani è politicamente corteggiato dall’area centrista che fa riferimento all’onorevole Denis Verdini e al viceministro Enrico Zanetti. Il che vuol dire che potrebbe candidarsi a sindaco (o alle primarie) come esponente di una galassia centrista. E il Polo Civico, nonostante faccia parte a pieno titolo della maggioranza di centrodestra, non ha ancora deciso come e con chi collocarsi fra dieci mesi. Va pure detto che la situazione è in evoluzione sul piano nazionale e non è scontato che formazioni oggi alleate con il centrosinistra continuino ad esserlo pure in futuro.

Ma sempre per restare nel Polo Civico, l’assessore Fabio Tagliaferri sarebbe intenzionato a partecipare alle primarie del centrodestra. Dieci mesi sono tanti, ma la campagna elettorale è già nel vivo nel capoluogo. Con due temi caldi sul tappeto: le liste civiche (individuate come fondamentali per “catturare” quel voto di frontiera che ha un valore doppio) e la costruzione degli schieramenti politici.

I “cantieri” sono completamente aperti, considerando che i confini tra centrodestra e centrosinistra sono sostanzialmente saltati.

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