Pasquale cerca impiego: e presenta domanda al Cosilam

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Il coordinatore provinciale di Forza Italia Pasquale Ciacciarelli cerca impiego. E punta alla poltrona di Direttore Generale del Cosilam, il Consorzio industriale del Cassinate.

A rivelarlo è Sandro Mariani su L’Inchiesta Quotidiano

Sono state un’ottantina le domande presentate all’agenzia Adecco, la società di lavoro interinale incaricata di effettuare le selezioni.

Tra questi nomi spunta il coordinatore provinciale di Forza Italia e attuale presidente del Consorzio di Bonifica “Valle del Liri”, Pasquale Ciacciarelli e l’ex vicesindaco di Cassino Michele Nardone. Altri nomi “illustri” che avrebbero presentato la domanda sarebbero il commercialista Edi Bianchi ed anche l’ex membro del Consiglio d’amministrazione dello stesso Cosilam Mario Pacitto. Si parla inoltre della candidatura di Francesco Montanelli e numerosi altri professionisti della zona e non solo.

Nei prossimi giorni Adecco elaborerà la graduatoria e consegnerà al Consiglio di Amministrazione del Cosilam la terna dei tre finalisti che verranno ammessi al colloquio finale con cui si sceglierà l’inquilino al quale assegnare la stanza che fu dell’inarrivabile Nino Gargano, stroncato nei mesi scorsi da un infarto.

Una prima scrematura è già stata fatta e

una decina sarebbero già state cassate per vizi formali (errore di invio, compilazione incompleta e via dicendo). Inutile dire che nessuno rimpiangerà nemmeno uno di questi esclusi che ambivano a ricoprire un ruolo complesso e importante come quello di direttore generale del Cosilam senza essere in grado di compilare in maniera adeguata la domanda di partecipazione.

La nomina del nuovo Dg del Cosilam è stata preceduta da una lunga serie di polemiche. Malignità legate al bando (leggi qui il precedente) che per alcuni sembrava ritagliato su misura per un candidato in particolare.

soprattutto per via della

la “postilla” inserita nel bando di selezione che equiparava gli anni passati nella pubblica amministrazione come dirigente con quelli da consigliere comunale, regionale o parlamentare. Cioè una qualsiasi carica elettiva. Inutile sottolineare la stranezza della scelta ed anche la dubbia scarsa utilità per indentificare una persona in grado di poter rilanciare un Ente che di problemi, soprattutto economici, ne ha tanti.

In pratica se hai fatto il consigliere comunale di Cassino per dieci anni hai un punteggio più alto di chi è stato per nove anni Direttore Generale del Comune di Roma Capitale.

Il fatto che la selezione sia stata affidata ad un privato di assoluta affidabilità (ma pur sempre un privato) come Adecco e non ad una struttura pubblica come il Centro per l’Impiego di Cassino che svolge lo stesso lavoro di selezione con parametri altrettanto rigorosi ha attizzato il fuoco.

C’è soprattutto un problema per il candidato che vincerà la non troppo lunga corsa ad ostacoli (bassi ma pur sempre ostacoli sono): l’attuale presidente ed i consiglieri d’amministrazione che lo affiancano sono stati eletti sostenendo a chiare lettere che il Cosilam non ha bisogno di un Direttore Generale. E infatti da subito mossero guerra al direttore in carica Gargano, studiando tutte le mosse legali possibili per poterlo mandare a casa ed affidare – sostenevano – se sue funzioni al validissimo presidente Pietro Zola.

Morto Gargano gli stessi consiglieri d’amministrazione avvertono l’inderogabile esigenza di dotarsi d’un direttore.

E se poi all’improvviso dovessero tornare ancora una volta sui loro passi?

Ma il nuovo Dg sarà sicuramente all’altezza e non ci sarà alcuna possibilità che quell’ipotesi si avveri.

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