Petrarcone incassa l’appoggio del Psi

di SANDRO MARIANI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

E’ ufficiale: il candidato a sindaco per il centrosinistra alle prossime amministrative sarà Giuseppe Golini Petrarcone, almeno questo è quello che pensa il Partito Socialista Italiano. Una decisione che era già nell’aria dopo le accese critiche mosse nei confronti Partito Democratico sul percorso da mettere in campo per trovare il candidato unitario del centrosinistra facendo ricorso alle primarie di coalizione.

Dalle parole si è passati velocemente ai fatti e ieri pomeriggio una delegazione del partito ha incontrato il sindaco e la Giunta al completo in Comune per siglare l’accordo elettorale. Dalle voci trapelate da Piazza De Gasperi il sindaco di Petrarcone avrebbe già incassato l’impegno del partito per formare una lista a sostegno della sua candidatura e l’indicazione a correre per tutta la coalizione nei prossimi tavoli tecnici del centrosinistra per discutere come non sfasciarsi alle prossime comunali.

Con il Psi il primo cittadino ha un’altra freccia per il proprio arco dopo l’ingresso in maggioranza di Sinistra Ecologia e Libertà con il consigliere Fausto Salera. Un appoggio che non è dato ancora per scontato visto l’intervento abbastanza critico letto dallo stesso esponente vendoliano in Sala Di Biasio il giorno dell’insediamento. Critiche che potrebbero essere benissimo derubricate come stimolo per la scrittura del prossimo programma elettorale o in altre definizioni che sanno di scorciatoie politiche per rimettere tutto sui giusti binari.

A questo punto a Petrarcone manca “solo” l’appoggio del Partito Democratico, anche se sarebbe più corretto dire: “di una parte del Partito Democratico” visto che la componente “minoritaria” della minoranza ha già dichiarato il proprio appoggio al sindaco e la “maggioranza” della minoranza non avrebbe troppi problemi a puntare sull’attuale primo cittadino per tenere alta la bandiera del centrosinistra in Piazza De Gasperi. L’ostacolo maggiore da superare nel Pd per Petrarcone resta quello di incassare l’appoggio della maggioranza del partito senza passare per le primarie.

Un obiettivo che sembra francamente impossibile da raggiungere anche se le recenti affermazioni del segretario nazionale Matteo Renzi andrebbero verso una netta bocciatura delle primarie per la selezione di sindaci e governatori. Anche in questo caso appare francamente improbabile che il partito possa allinearsi sul sindaco uscente, molto più probabile una spaccatura come già successo nel 2011.

Ed è proprio sulla bocciatura netta sul ricorso allo strumento delle primarie che Petrarcone e i socialisti si sono trovati d’accordo, così come sui punti programmatici di fine legislatura da attuare per la riqualificazione dei quartieri periferici, l’isola pedonale e il rifacimento di Piazza Labriola, l’abbattimento delle barriere architettoniche, decoro urbano. Temi su cui francamente è difficile essere in disaccordo considerando anche che nelle richieste avanzate al sindaco non dovrebbe esserci nulla di stringente. L’unico paletto è quello che periodicamente il partito farà un punto con l’amministrazione per individuare i passi in avanti fatti fino a quel periodo. Sarebbe a questo punto interessante sapere quali sono gli obiettivi da centrare inseriti in un preciso cronoprogramma per non rendere una formalità questi “controlli”.

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