Picano e Salera fanno tremare il sindaco: a rischio il voto sul bilancio

ALBERTO SIMONE PER CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

«Sto valutando. Questa sera (ieri per chi legge n.d.r) inizierò a leggere il bilancio, dopodichè deciderò che fare. Il mio voto favorevole non è affatto scontato. Quello che invece posso dire per quanto riguarda l’azione politica è che finora nulla è stato fatto per le criticità inerenti il teatro Manzoni e per rimuovere le bancarelle». L’ex capogruppo dei “Democratici per Petrarcone”, oggi indipendente – sebbene in maggioranza, ci tiene a precisare Picano – così replica al sindaco che nei giorni scorsi ha assicurato che la maggioranza sarà compatta.

Di sicuro, per Picano, non c’è nulla, e si riserva di avere un confronto con il primo cittadino prima di decidere cosa fare nel Consiglio comunale in programma venerdì in prima convocazione e lunedì in seconda convocazione. Si tratta dell’ultimo vero scoglio per l’amministrazione prima delle elezioni.

Per arrivare sani e salvi a maggio a Petrarcone servono 13 voti, ma per ora la conta della maggioranza si ferma a 11, esattamente come l’opposizione. A decidere le sorti dell’esecutivo saranno allora i “dissidenti” Fausto Salera (Sel), Danilo Picano (indipendente) e Anna D’Onofrio (Pd). Quest’ultima, però, informano ambienti vicini, non sarà presente in assise per impedimenti personali. I presenti, salvo imprevisti, saranno allora 24.

A Petrarcone servono i voti di Salera e Picano per balzare a quota 13 e lasciare l’opposizione a quota 11. Ma l’operazione, sebbene il sindaco rassicuri e domani incontrerà nuovamente la maggioranza, è tutt’altro che scontata. Se Picano si limita infatti a dire che prima di decidere leggerà il bilancio-«cosa che non fanno tutti i miei colleghi», evidenzia – Salera è già sulle barricate: «Non so se darò parere favorevole al bilancio, stiamo valutando. Nei giorni scorsi abbiamo avuto degli incontri ma gli assessori si sono chiusi a riccio sulle nostre proposte come ad esempio quella del baratto amministrativo. Bene: a loro – tuona Salera – voglio dire che sono dei tecnici e il loro compito è quello di far quadrare i conti, le scelte politiche spettano ai consiglieri. Domani (oggi per chi legge n.d.r), avrò un incontro con la dirigente di ragioneria per avere delucidazioni sul documento. Quel che posso dire con certezza è che presenteremo tanti emendamenti: si parte con il baratto, ma abbiamo in serbo anche qualche sorpresa!»