Rotazione e vicesindaco, la maggioranza a Frosinone ballerà

CORRADO TRENTO PER CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

I rapporti con Impegno Civico, il nodo del vicesindaco, il terzo step della rotazione degli assessori, l’ultimo scorcio della consiliatura che condurrà alle elezioni. All’indomani dell’approvazione del bilancio la maggioranza è chiamata a sciogliere diversi nodi. E non sarà semplice. Con Impegno Civico i contatti sono stati ripresi, ma alla fine deciderà direttamente il sindaco Nicola Ottaviani dopo un faccia a faccia con i cinque consiglieri della “civica”. I quali chiedono uno o due assessorati e sono pronti a mettere in discussione l’attribuzione della delega di vicesindaco a Francesco Trina, assessore di Frosinone nel Cuore.

Sergio Crescenzi non ha votato il bilancio, esattamente come gli altri esponenti di Impegno Civico. Questo ha portato alcuni gruppi di maggioranza a ragionare sulla possibilità che a Crescenzi vengano tolte le deleghe ai servizi cimiteriali e alla delegazione Madonna della Neve. In passato il consigliere aveva votato con la maggioranza, distinguendosi dagli altri quattro consiglieri. Pure in occasione del bilancio c’è stato un tentativo di portare Crescenzi in un’aggregazione comprendente pure Luigi Benedetti (Lista Ottaviani), Sergio Verrelli (Lista per Frosinone) e Alessandro Petricca (indipendente). Ma Crescenzi si è defilato, uniformandosi alla scelta degli altri rappresentanti di Impegno Civico.

Dice Sergio Crescenzi: «L’unico legittimato a togliermi le deleghe è il sindaco Ottaviani. Non accetto lezioni e peraltro sono rimasto in aula per vedere come evolveva la situazione. Il punto è che la maggioranza deve accorgersi che Impegno Civico è lì e con cinque consiglieri si può tornare ad approvare le delibere in prima convocazione, con ventuno voti favorevoli». Riccardo Masecchia, capogruppo di Impegno Civico, aggiunge: «Sono d’accordo con il capogruppo di Forza Italia Adriano Piacentini: esiste la necessità di definire un nostro reingresso in maggioranza in senso stretto. Peraltro faccio notare che, coerentemente alle nostre convinzioni, sugli emendamenti di Calicchia abbiamo votato nello stesso modo della maggioranza. Certe “sfide” che ci vengono lanciate non ci innervosiscono. Il gruppo è compatto. Anzi, se dovessero esserci delle ritorsioni politiche verso qualcuno dei consiglieri, Impegno Civico reagirebbe e dimostrerebbe una determinazione che forse neppure sospettano. Ma il punto è uno solo: dell’ipotesi di un nostro reingresso in maggioranza si sta occupando direttamente il sindaco Ottaviani, che incontreremo presto per un summit che sarà decisivo. Uno o due assessorati? Non è questione di poltrone, ma, eventualmente, vogliamo stare laddove le decisioni vengono assunte. In Giunta. Poi è chiaro che la rappresentanza dovrà essere proporzionale ai numeri consiliari. Il nodo del vicesindaco? Il punto non è personale (Francesco Trina è un’ottima persona e un bravo amministratore), ma politico: a nostro giudizio è necessaria una riqualificazione della giunta. Il metodo con il quale è stata formata va cambiato ». Tono pacato ma risoluto quello di Masecchia. La traduzione dal politichese è chiara: Impegno Civico sta trattando politicamente direttamente con Ottaviani. Rivendicherà due assessorati e chiederà di riattribuire la delega di vicesindaco. A tale proposito per il consigliere Luigi Benedetti-

GLI ASSETTI VARIABILI
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Maggioranze variabili in aula consiliare in modo che nessuno sia e si senta decisivo. La strategia del sindaco Nicola Ottaviani è questa, soprattutto dopo i sedici voti favorevoli sul bilancio in seconda convocazione. Perché, considerando che mancava (giustificato) Igino Guglielmi, del Nuovo Centrodestra, in teoria la coalizione potrebbe arrivare a… diciassette. Raggiungendo la maggioranza vera e propria. Grazie all’apporto di Carmine Tucci, eletto nella Lista Marzi. Però Ottaviani sta trattando direttamente con Impegno Civico, che ha ben cinque consiglieri. In questo modo potrebbe prescindere da chiunque. Considerando che le opposizioni restano divise, con Domenico Marzi e Michele Marini che neppure si parlano. Ma c’è anche altro. Nicola Ottaviani sta già ragionando nella prospettiva delle prossime elezioni, alle quali intende presentarsi con il sostegno di numerose liste civiche. Questo non significa che farà a meno dei partiti, ma le proporzioni saranno diverse rispetto al 2012. L’altra sera il Sindaco è andato allo scontro con il Pd con l’obiettivo di polarizzare la votazione in aula. E all’appello la coalizione di centrodestra ha risposto in modo compatto. Con l’eccezione di Impegno Civico. Gruppo con il quale proprio Nicola Ottaviani sta trattando senza filtri. Appunto.