«Sindaco non prenda per il cu..» «E lei usi un linguaggio meno aulico»

ALESSANDRO REDIROSSI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

«Se ci spiega per quale motivo a distanza di una settimana dall’arrivo dei fondi dalla Regione lei ancora non ha aperto la scuola…». Questa la frase rivolta in modo ironico dal sindaco Nicola Ottaviani al dirigente ai Lavori Pubblici che ha fatto scoppiare in Consiglio comunale mercoledì sera un velenoso botta e risposta fra il primo cittadino e il consigliere del Pd Angelo Pizzutelli.

Pizzutelli aveva infatti chiesto nel question time per quale motivo i lavori per la realizzazione della scuola di Madonna della Neve fossero fermi. Il sindaco nel passare la parola al dirigente ha usato un tono ironico che è suonato alle orecchie del consigliere come uno sberleffo. Da lì apriti cielo. Senza esclusione di colpi.

«Ci vuole rispetto – ha detto Pizzutelli rivolgendosi a Ottaviani – Il sindaco eviti di fare battute, non prenda per il c…». Ottaviani ha dunque ribattuto: «Deve utilizzare un linguaggio meno aulico, meno forbito» Pizzutelli ha contrattaccato: «Le battutine le faccia con la sua maggioranza o quel che ne resta. L’opposizione deve rispettarla. L’opposizione ha i suoi problemi…. ».

Lì l’entrata a gamba tesa di Ottaviani che ha sottolineato, a proposito dei problemi dell’opposizione: «Assai».

«Credo che anche lei non faccia sonni tranqulli» la replica di Pizzutelli.

Il confronto si è spostato poi sul tema dell’impianto a biomasse che una società privata vorrebbe realizzare in via Mola d’Atri. Impianto autorizzato a dicembre dal Comune; dopo le proteste delle associazioni a gennaio arrivò l’ordinanza con cui è stata di fatto bloccata la sua realizzazione. Poi la pronuncia del Tar che ha sospeso l’ordinanza del sindaco, che ora ha chiesto agli uffici tecnici di agire in autotutela per rivalutare tutto l’iter e i pareri relativi alla realizzazione dell’impianto.

«Lei a iter ultimato si è ricordato di procedere in autotutela rispetto all’autorizzazione che il Comune aveva dato: perchè non lo ha fatto prima?» ha chiesto Pizzutelli.

Ottaviani ha risposto al vetriolo: «È avvilente pensare che lei abbia fatto l’assessore del Comune: non sa ancora che c’è una distinzione nelle competenze, si chiama “legge Bassanini”. Quando alcuni settori portano avanti delle pratiche in sede di Conferenza dei servizi il sindaco non viene informato su quelle che sono le attestazioni amministrative che vengono rilasciate».

Poi Ottaviani ha gettato qualche ombra sull’opposizione, lasciando intendere che qualche soggetto di quell’area politica avrebbe avuto un qualche ruolo nel percorso relativo alla possibile realizzazione dell’impianto, sembra per via della propria attività professionale. «Se lei poi mi dice – ha detto rispondendo a Pizzutelli – che ci sono consiglieri comunali che queste cose le conoscevano meglio perché se ne sono occupati direttamente è un altro paio di maniche….avrebbe potuto avere la sensibilità di dirci che ci sono consiglieri comunali che conoscono questa vicenda meglio di altri. Mi rendo conto del vostro imbarazzo su questa questione».

Il sindaco ha sottolineato che se la comunicazione al sindaco relativa a quest’autorizzazione «non è prevista e non viene data come faccio a saperlo? Quella pratica non è passata nè in Giunta nè in Consiglio. Quando il problema è venuto fuori mi sono preso una responsabilità che voi non vi sareste presi. E l’avete dimostrato perché avete voi concorso alla realizzazione di quella pratica…».

COMPRA IN EDICOLA UNA COPIA DE L’INCHIESTA

logo_inchiesta