Sul terreno di Impegno Civico le prime manovre per il voto a Frosinone

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CORRADO TRENTO per CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

«Per me Pasquale Cirillo parla a titolo personale. Non mi riconosco nella sua dichiarazione, dalla quale anzi mi dissocio». Così Giovambattista Mansueto, consigliere comunale di Impegno Civico.

Pasquale Cirillo, il capogruppo della lista civica, aveva detto: «Impegno Civico non intende partecipare organicamente all’Amministrazione Ottaviani, come più volte ribadito. Non ha mai rivendicato alcun ingresso in giunta. Chiunque dovesse fare trattative in tal senso, lo farebbe a titolo personale e l’eventuale ingresso comporterebbe automaticamente la fuoriuscita dal gruppo». (leggi qui il precedente)

Il riferimento è proprio alle notizie di un pressing della maggioranza affinché Impegno Civico possa esprimere un assessore. E il nome in pole position è quello di Giovambattista Mansueto, il quale sul tema ha avuto un faccia a faccia con Luigi Benedetti, capogruppo della Lista Ottaviani. L’idea è quella di prevedere l’eventuale attribuzione di un assessorato (Ambiente e Trasporti) a settembre, quando scatterà la quinta fase della rotazione.

I quattro consiglieri di Impegno Civico (Cirillo, Masecchia, Savo e Mansueto) ne hanno parlato qualche mattina fa. Cirillo ha chiesto a Mansueto di smentire le ipotesi di un suo eventuale ingresso in giunta, mentre Masecchia ha detto che si aspettava che Cirillo sgombrasse il campo dalle indiscrezioni che lo vorrebbero politicamente vicino al Pd.

Spiega Riccardo Masecchia: «Il fatto che non siamo organici alla maggioranza è un fatto più volte sottolineato, così come, pur ringraziando per l’attenzione, non intendiamo entrare in giunta. Detto questo, però, la mia posizione ha sfumature (essenziali) diverse da quelle di Cirillo. Mi sarei aspettato, invece, che Pasquale Cirillo avesse smentito seccamente ipotesi di una sua possibile futura adesione al Pd o al centrosinistra. In assenza di una sua dichiarazione in tal senso, non mi sento rappresentato dalla sua dichiarazione. Il turn over del capogruppo? È all’ordine del giorno».

Diversa invece la posizione di Vincenzo Savo: «Ognuno ha le sue convinzioni sul piano personale».

Intanto però in Impegno Civico si avvicina la rotazione del capogruppo, prassi adottata dall’inizio: dopo Savo, Masecchia e Cirillo, toccherebbe a Mansueto, che però non intende ricoprire il ruolo. Ad ogni modo la “civica” è una polveriera politica: Mansueto e Masecchia hanno sostanzialmente preso le distanze dal capogruppo. La sensazione è che il vero punto di snodo sarà rappresentato dalla votazione sul bilancio, fissata per il 18 maggio.

Per il resto, in autunno si procederà con l’ultima fase della rotazione. A cedere il testimone saranno Rossella Testa e Katia Cameracanna, entrambe in quota Ncd. Gianfranco Pizzutelli, referente cittadino del gruppo, sta lavorando alla costituzione di due liste civiche in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. E ha già detto che non è scontato che continui ad appoggiare Nicola Ottaviani.

A settembre in giunta rientrerà Ombretta Ceccarelli (Forza Italia). Non l’ex vicesindaco Francesco Trina, che, insieme al consigliere comunale Daniele Zaccheddu, ha lasciato Frosinone nel Cuore per aderire ad Area Popolare. C’è una “casella” libera. La sensazione è che dalla maggioranza il pressing su Impegno Civico e Giovambattista Mansueto continuerà e molto dipenderà dagli equilibri all’interno della lista civica.

Poi c’è la questione di Frosinone nel Cuore, della quale adesso fanno parte Marco Ferrara e Valeria Morgia. Entrambi hanno detto di considerare «Nicola Ottaviani il nostro assessore di riferimento », ma in autunno potrebbero chiedere una rappresentanza in giunta. Eventualità che renderebbe difficile (per usare uneufemismo) una “coabitazione” con Impegno Civico.

Un puzzle complesso, che il voto sul bilancio però può semplificare.

 

L’ANALISI
Cor.Tre per Ciociaria Editoriale Oggi

Se l’obiettivo politico di Pasquale Cirillo era quello di mettere in fibrillazione il sindaco in vista del decisivo appuntamento sul bilancio, è fallito. Nicola Ottaviani non può perdere il sonno per questo semplicemente perché da tempo il capogruppo di Impegno Civico non sostiene la maggioranza. Il primo cittadino non fa affidamento politico sul suo voto e probabilmente neppure su quello di qualcun altro.

D’altronde è evidente che la lista è spaccata. Mansueto, Masecchia e Savo hanno detto sì in aula al “pacchetto urbanistico”. Cirillo non c’era. E il fatto che Mansueto e Masecchia prendano le distanze dalla presa di posizione del capogruppo ha una sua valenza sul piano politico. Indipendentemente da tutto il resto.

All’interno della maggioranza in molti stanno spingendo affinché, insieme al programma di fine consiliatura, venga definita la coalizione che sosterrà Ottaviani tra un anno. Prevedendo le firme in calce al documento.

Ora, Pasquale Cirillo ha partecipato alla convention di Mauro Buschini, era presente nella sede del Pd durante lo spoglio delle schede congressuali ed è vicino alle posizioni politiche del presidente della Saf Mauro Vicano. Difficile pensare che possa stare nel centrodestra come nel 2012, quando fu eletto nella Lista Ottaviani. Poi c’è il precedente, fresco, di Daniele Zaccheddu. Per settimane si è detto e scritto che sarebbe passato in Area Popolare di Alfredo Pallone. Cosa che è puntualmente avvenuta.

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