Ferraguti: “La Sanità è strategica, no all’accorpamento con Latina”

di SILVIO FERRAGUTI * (Past president Federlazio Frosinone)

L’accorpamento della Asl di Frosinone a quella di Latina non soltanto determinerebbe la subalternità della sanità locale a quella pontina, ma di fatto andrebbe a far crollare uno degli ultimi baluardi di autonomia di questo territorio.

Non credo sinceramente che il presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari torni più volte sull’argomento senza avere la certezza che il rischio è concreto. Nessuno lo ha smentito d’altronde quando ha fatto riferimento ai piani regionali.

Dobbiamo renderci conto che la provincia di Frosinone ha 500.000 abitanti e 91 Comuni, alcuni dei quali piccolissimi, con una distribuzione orografica complicata e parcellizzata. Negli ultimi anni ci hanno raccontato che la spending review serviva a migliorare i servizi, ma questo non è accaduto. Le file ai Pronto Soccorso sono aumentate, così come i tempi per gli esami diagnostici. I posti letto sono diminuiti e perfino le strutture convenzionate vivono giorni difficili. C’è bisogno di medici, di infermieri, di mezzi, c’è bisogno di dare risposte ai cittadini, che nella sanità o sono malati o sono familiari di malati.

Sull’altare della spending review sono stati sacrificati ospedali e posti letto e alla fine le prestazioni sono diminuite.

La cosa che francamente mi lascia allibito e l’assenza di reattività da parte del territorio. Se l’Ordine dei medici per ben tre volte si appella alla classe dirigente, perché nessuno sente il bisogno di assumere un’iniziativa.

Non mi interessa né fare polemiche né tantomeno alimentare demagogie, l’unica cosa che ho a cuore è cercare di risolvere i problemi. La sanità è un settore chiave e ritengo che la classe politica, quella imprenditoriale e quella sindacale debbano per forza trovare una linea unitaria.

Il percorso in realtà è tracciato: la sanità è materia di competenza regionale, quindi non c’è alternativa ad un confronto vero con Nicola Zingaretti e con la sua Amministrazione.

Il Governatore ha sottolineato che finalmente la sanità laziale è fuori dal tunnel, che il commissariamento è terminato. L’auspicio è che le le risorse che si possono liberare vengano investite per migliorare la quantità e la qualità dei servizi sanitari.

Però va fatta con coraggio un’azione forte, autorevole e credibile per evitare l’accorpamento della Asl di Frosinone a quella di Latina. Fra le altre cose, non è possibile che la nostra provincia venga costantemente considerata “subalterna”: nell’ipotesi di abolizione delle Province, della riforma delle Regioni e di tutto il resto, la Ciociaria viene sempre considerata “sacrificabile”.

Io dico: basta piagnistei  e polemiche, alziamo la testa.

Con orgoglio e competenza.

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