Anagni, la polemica è a Cinque Stelle

da ANAGNIA.COM

L’EDITORIALE
C’era una volta ad Anagni, e ancora c’è, un movimento a cinque stelle, costituito esclusivamente da persone pure di cuore ed oneste. Poi c’erano (e ancora ci sono) tutti gli altri, quelli che non sono a cinque stelle: corrotti, disonesti, collusi, pidioti, responsabili della situazione in cui versa il paese e, nel caso più locale, in cui versa la città. Poi, ancora, c’era (ancora c’è…) la stampa locale, rigorosamente di regime: “vaga, inerme, incompleta, assente”, secondo i grillini. La colpa di questi “giornalisti” (rigorosamente tra sprezzanti virgolette, come da prassi grillina, per carità!), stando a quanto siamo riusciti a capire consisterebbe nell’aver omesso di recensire una iniziativa posta in essere dagli stessi grillini nella giornata di sabato, nella fattispecie la ripulitura del giardino di Osteria della Fontana. Dell’iniziativa, però, nessun organo di stampa era stato informato, né preventivamente né al termine dell’evento, per quanto nel loro rigido sistema democratico di assegnazione dei ruoli è prescritto che due persone – per la precisione due signore – debbano occuparsi della comunicazione e dei rapporti con la stampa. A confermarcelo sono gli stessi grillini, nel loro gergo grillino: “chi fa comunicazioni ufficiali per il meetup sono l’organizer e i due co-organizer”. Non un comunicato, non una breve nota informativa su quanto si stava per fare, né dopo che è stato fatto ad Osteria della Fontana. Solo un rimprovero severo alla stampa “collusa e di regime”, affidato alle pagine di Facebook da Mirco Sterbini, pezzo da novanta dei grillini anagnini, che con il suo post ha ottenuto ben undici “mi piace”, di cui la metà ricevuti da altri grillini, alcuni dei quali provenienti anche da città diverse da Anagni che sicuramente manco hanno capito di cosa si stava parlando e con i quali evidentemente c’è una intesa intercomunale grillina che prevede lo scambio di “like”.

Ebbene, almeno per quanto ci riguarda, c’è una differenza di fondo tra i cinque stelle anagnini e tutte le altre forze politiche che operano in città, che siano di destra o di sinistra: questi ultimi inviano le loro note e i loro comunicati all’indirizzo della redazione, puntualmente indicando nel testo che li accompagna la seguente nota: “con cortese richiesta di pubblicazione”. Noi siamo sempre stati felici di ospitare tutti, indipendentemente dal colore politico, purché non si esageri, ovviamente. I grillini anagnini senza inviare alcunché per preventiva comunicazione, pretendono con arroganza che la stampa si occupi di loro. A loro è dovuto perché sono onesti; poco importa, poi, se tra loro (è appurato) ci sta pure chi, ad esempio, non sa chi è il vice-sindaco o l’assessore alla Sanità del comune di Anagni ma si permette di dire che l’amministrazione “è incapace”. E poco importa se ci sta pure chi è pronto a puntare il dito, come Mirco, contro chi da due anni è in prima linea nel raccontare questa città e l’ampio territorio che lo circonda, segnalandone i fatti di cronaca, le vicende politiche, le emergenze ambientali, sanitarie, economiche e lavorative, con un seguito ogni giorno di 5000 visitatori unici provenienti da tutto il comprensorio.

Ai grillini anagnini regaliamo questa simpatica vignetta trovata in Rete e gli ricordiamo che la regola è una e vale per tutti: per segnalare iniziative ed eventi occorre che, come avvenuto in passato, i responsabili delle forze politiche (in questo caso le addette grilline alla comunicazione, pardon: l’organizer e le co-organizer…) prendano contatti con la redazione e lo facciano con la cortesia e l’educazione che si conviene alla circostanza, come fanno tutti gli altri responsabili delle altre forze politiche cittadine. Con l’arroganza, la maleducazione, la critica a tutti i costi, del resto non si ottiene niente.

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