Antonellis: «Il dovere di dire no ad Ankara»

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di ANTONELLO ANTONELLIS
già Consigliere economico
del Ministro delle Finanze
già sindaco di S.Donato Valcomino

 

Caro direttore,
chiedo ospitalità al tuo seguitissimo blog per esprimere un concetto sul quale spero si sviluppi una riflessione.

L’Europa non deve permettere che in Turchia vengano arrestati parlamentari dell’opposizione senza motivi.

Non ci sono motivi di politica internazionale, siano essi legati all’emergenza dei migranti o alla crisi della Siria ed alla lotta all’Isis, che possano essere utilizzati per mettere il bavaglio alla legittima critica politica.

Non protestare contro questi arresti rafforza un governo sempre più autoritario che arresta studenti, giornalisti e magistrati non allineati. Che ricatta l’Europa, che gioca ambiguamente sullo scacchiere internazionale dando forza a Paesi altrettanto autoritari. Che si pone come esempio negativo per governi tentati di mettere il bavaglio alle opposizioni democratiche.

La Provincia di Frosinone non deve nascondersi dietro al pretesto che è piccola e nulla conta sullo scenario internazionale.

Se dalla Provincia di Frosinone partisse un forte segnale verso Strasburgo, Bruxelles e Ankara, se a quel segnale ne seguissero tanti altri, dalle tante altre province italiane, quantomeno avremmo la consapevolezza di avere fatto ciò che era alla nostra portata.

Ma tacere no.

Noi siamo la civiltà culla delle libertà e del diritto alla critica. E non possiamo restare in silenzio.

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