Bianchi: «Le alleanze? Un dibattito fuori fuoco»

Il Pd senza alleanze? E gli alleati senza il Pd? E gli alleati senza alleati? Il quadro politico è in continua evoluzione (leggi qui ‘Senza alleanze la sinistra è perduta’). E spesso in confusione.

Daniela Bianchi, consigliere regionale del Lazio pensa che il tema invece non sia questo.

Onorevole, senza alleanze, la sinistra è perduta?
Lei vuole sfrucugliare… !!! E allora glielo dico a modo mio. Tutto il dibattito di questi ultimi tempi è fuori fuoco. Cosa significa alleanza? Per che cosa ci si allea o non ci si allea? In nome di chi?

 

Vuole negare di essere tra quelli che stanno cercando di tessere un dialogo tra le varie anime di quella che è stata la sinistra?
Ora al netto delle mie interlocuzioni politiche e civiche …ma che io sia una dialogante non è un mistero…A me sinceramente non me ne frega proprio nulla di far perdere il PD, questa è roba da maschi trogloditi (con licenza parlando). Si figuri poi se mi lascio suggestionare dai proclami di una destra territoriale che ogni mattina a colpi di comunicati stampa suona la tromba sulle macerie che ha determinato!!! Ecco…a dirla tutta … a me, e a quelli che la pensano come me, interesserebbe molto di più far vincere il territorio.

 

Non le sembra troppo ambizioso?
Obiettivo ambizioso, ingenuo, irraggiungibile, lecito, poco politico, fuori schema, pretenzioso, arrogante, sempliciotto…faccia lei…

 

Cosa pensa delle alleanze?
Penso che sono importanti sa? …Ma non si fossilizzi sugli schemi pure lei, non mi commetta l’ingenua euristica di pensare che le uniche alleanze siano quelle sullo scacchiere delle postazioni! Anche questa è roba da maschi (sempre la famosa sindrome… per liceità non gliela esplicito…)

 

Allora a quali alleanze pensa?
Le alleanze a cui penso io sono di altro tipo… Le faccio un esempio… Ieri sera verso le 23.00 ho ricevuto un messaggio di disperazione: cittadini che per gli odori nauseabondi dovevano stare in casa con le finestre chiuse e il caldo atroce senza riuscire a far dormire i bambini piccoli.
E di esempi come questi ce ne sono sicuramente altri… Ecco l’alleanza è lavorare come maggioranza di governo regionale, non solo per circoscrivere il perimetro di responsabilità, di norme, e di autorizzazioni, ma per fare in modo di trasferire tutte le opportunità che possiamo mettere in campo sui territori, e per trovare definitivamente una soluzione non demagogica a cose che impattano sulla vita quotidiana delle persone..

 

E lei che ci sta a fare lì?
E che ci sto a fare?!? Rappresento, medio, negozio posizioni territoriali, dentro la cornice più ampia delle politiche regionali. E dentro questo schema di garanzia che è la prospettiva messa in campo dal Presidente cerco di sciogliere, nel mio piccolo, le mille contraddizioni delle nostre difficoltà provinciali.

 

Non lo chiama dialogo per l’alleanza?
Io la chiamo “cinghia di trasmissione” e il suo corretto utilizzo, tra politiche in senso più ampio e programmi territoriali è l’unica garanzia di crescita che abbiamo. Programmazione territoriale direttore…programmazione …un campo per l’esercizio delle alleanze altamente sfidante… Specialmente quando si sta al governo… Una programmazione necessaria e che chiama in campo tutti quelli che vogliono resistere a questa dialettica becera.

Senza questa prospettiva qualsiasi altra alleanza sarà come quella dell’Arca, tutti ne parlano ma nessuno sa dov’è…

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