Le lacrime di coccodrillo su Aleppo libera

Biagio Cacciola

Politologo e Opinionista

Biagio Cacciola

 

di BIAGIO CACCIOLA
Politologo, Opinionista

 

Che bravi i francesi che spengono la Torre Eiffel, insieme a Montecitorio anch’esso non illuminato per solidarizzare con la mancanza di luce di Aleppo est, liberata dai terroristi di al Nusra e alleati.

Bravi veramente perché si accorgono ora, alla liberazione di quella città, che c’è voluto il sacrificio di migliaia di soldati siriani e civili per cacciare un’invasione di tagliagole afghani, tunisini, sauditi, egiziani. Gente che per ben cinque anni aveva tenuto in ostaggio la popolazione civile di Aleppo est. Uccidendo cristiani, confiscato case, violentato donne e bambini.

Adesso però dopo essere stati sconfitti, Parigi e Roma piangono come i coccodrilli su Aleppo. Rivelando tutta la putritudine morale che sta dietro il finto pacifismo, il finto umanitarismo di una politica marcia e perfida.

Infatti, grazie anche alla fornitura di armi francesi e italiane che la gente di Aleppo è stata uccisa e deportata . Lo ha detto ieri, senza peli sulla lingua, Papa Francesco scagliandosi contro i venditori di aerei, bazooka, armi pesanti e leggere. Le stesse che da cinque anni vengono fornite agli invasori della Siria, complici chi adesso spegne la torre Eiffel o Montecitorio.

Un’ipocrisia insopportabile, criminale di chi, peraltro, continua a perpetuare l’embargo di petrolio e medicinale nei confronti della Siria. Un’occidente parassita e idolatra del denaro che non ha classi dirigenti, ma solo dominanti. Dando vita a una Ue che affama i popoli, distrugge le nazioni all’interno (Grecia, Portogallo) e all’esterno (Siria , Iraq, Libia). Senza che nessun tribunale internazionale intervenga.

Senza dimenticare che il corridoio umanitario ad Aleppo è stato creato da Assad e Putin, si quelli che il circo mediatico dipinge come cattivi, mentre i ‘buoni’ diaboloci, Aleppo l’hanno distrutta.

Gente come Hollande, infatti, invece di far massacrare il suo popolo, avrebbe dovuto già da tempo essere destituito e processato dopo gli attentati di Parigi e Nizza. Del pagliaccio italiano ex ministro degli esteri meglio tacere.

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