Comune al default e intrighi di palazzo

di GIANLUCA TRENTO (Direttore Ciociaria Editoriale Oggi)

Non è detto che non sia una strategia per prendere tempo, trovare la quadra e soprattutto i numeri per proseguire l’esperienza amministrativa. Quello che emerge dalla mossa del sindaco Ottaviani, ovvero di spostare l’attenzione altrove, affermando che il Comune rischia il default per colpa del Governo, è semplicemente un modo come un altro per coprire un anno di non governo; una stagione di veleni caratterizzata solo da guerre tra bande e dalla conflittualità permanente della maggioranza.

Mossa vera, quella dei conti pubblici, o falsa? Lo sapremo solo nel corso di un’assise davvero cruciale, che farà capire le vere intenzioni del primo cittadino e della maggioranza. Di certo sarà un passaggio delicato che permetterà di sciogliere, in via definitiva, i nodi di una matassa oltremodo intricata e sempre più fitta. Il cui dipanamento porterà alla luce la reale volontà di una coalizione troppo spesso apparsa ballerina e doppiogiochista. Cosa succederà è difficile dirlo. Il sindaco, in ossequio ad una sorta di “operazione verità”, si presenterà in aula, petto in fuori, nella piena consapevolezza che, nel caso in cui non dovesse avere i numeri per approvare lo strumento contabile, dovrà aprire una crisi al buio. Le cui conseguenze saranno i soliti, puerili, ricattucci.