Duello al sole in Forza Italia: Abbruzzese vs Ottaviani

Mario Abbruzzese con Antonio Tajani ha scavalcato tutti negli ultimi anni: Alfredo Pallone e Antonello Iannarilli compresi. Dentro Forza Italia comanda lui e basta. Il segretario Pasquale Ciacciarelli è una sua diretta espressione.
Il prossimo obiettivo sono le elezioni alla Camera. Abbruzzese ha pianificato tutto: se Tajani sarà capolista, lui si candiderà nella lista normale, nella quale però non troveranno posto i suoi avversari interni. Sul libro nero del consigliere regionale ci sono Antonello Iannarilli, Silvio Ferraguti e anche Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone.

La quota rosa gli interessa non poco: intende sbarrare la strada al sindaco di Torrice Alessia Savo. Punterà su Ombretta Ceccarelli o Maria Paola D’Orazio.

Alla Regione Lazio sta preparando la successione: qualcuno azzarda che potrebbe stringere un patto di ferro con Gabriele Picano. O più semplicemente candiderà Pasquale Ciacciarelli. In questo modo taglierebbe le ali alle ambizioni di Danilo Magliocchetti, consigliere provinciale e suo braccio destro. Per lui ci sarebbe però un ‘premio di consolazione’: le Comunali di Frosinone appena Ottaviani toglierà il disturbo.

Mario Abbruzzese, di scuola democristiana di origine controllata, non vuole che nessuno cresca troppo, politicamente: crescere si, perché così portano voti; crescere troppo no, perché poi potrebbero montarsi la testa e sognare di spodestarlo. Meglio tenere tutti a qualche migliaio di preferenze di distanza.

Alla Provincia, sostenendo Antonio Pompeo, ha sbarrato la strada a Giuseppe Patrizi. I suoi accordi con il Pd di fatto tagliano fuori il centrodestra per i posti da presidente. Così resta soltanto lui. Non vuole colonnelli, al massimo caporali fedeli.

Dentro Forza Italia lo sanno, ma nessuno prova a sfidarne la leadership.

Nessuno, tranne Nicola Ottaviani. Il sindaco di Frosinone alla Camera vuole candidarsi lui. Con o senza Abbruzzese.

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