La resistenza della politica liquida (di D. Facci)

La politica liquida, caratteristica di questi tempi, si scontra sempre con il solito problema: le visioni personalistiche. Il Frosinone torna alla vittoria. E Ciociaria Oggi ha le amnesie.

Dario Facci

Direttore Responsabile La Provincia Quotidiano

La “politica liquida” contro la quale si registra più di qualche pentimento, specialmente nel partito che più di tutti ne è rimasto vittima, cioè il Pd, è in realtà il vizio vero dei partitini, quelli che per arcani motivi spesso indistinguibili dalla puntigliosità, inseguono tattiche di respiro corto o, peggio, iperboli personalistiche.

Un esempio, ma non è il solo, è quello dei Socialisti, che riunitisi in accordo elettorale con altri due simboli della sinistra italiana, sono i più rappresentativi di “Insieme” in questa provincia. Ebbene essi sono in pista per il centrosinistra a livello nazionale, lo sono a livello regionale ma non lo saranno nelle elezioni comunali nel centro più importante che si recherà alle urne in primavera in Ciociaria: Ferentino.

Per carità, tutto si giustifica quando in ballo ci sono questioni localissime, ma la speranza era che si tornasse a ragionare su livelli diversi, dove la “parte” resta tale e i rapporti tra alleati si disbrigano secondo la dialettica del superamento degli ostacoli e non del partito preso.

Non si fraintenda, nessuna delle parti, è scevra da responsabilità quando il quadro delle alleanze si complica e, con esso, quella della proposta politica, una distorsione tossica che finisce per nauserare gli elettori e allontanarli. E questo vale a sinistra come a destra.

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Il Frosinone inizia il girone di ritorno con una vittoria roboante davanti al suo pubblico che permette di riagguantare la vetta della classifica. Ci voleva. Diceva Albert Camus: «Non c’è un altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio». Io ho sempre riconosciuto a questa affermazione, dalla prima volta che l’ho letta, una buona parte di ragione, ma ho sempre pensato che andasse aggiunto: «A volte».

Come in tutti i luoghi dove giocano le passioni i sentimenti sono estremi. Gli stadi, dunque, sono luoghi dove felicità e infelicità possono verificarsi. Ecco, da qualche anno la prima batte nettamente la seconda ed è per questo che al Frosinone Calcio si deve tributare un vivo ringraziamento.

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Auguri a Ciociaria Oggi. Compie 30 anni e si tratta di un traguardo importante. Rammarica che nell’inserto celebrativo di quella storia ne mancasse oltre la metà. Diceva Irnerio: «Siamo come nani sulle spalle di giganti». Aggiungiamo la nostra esperienza a quella di chi ci ha preceduto, solo così si può progredire. Le amnesie non cambiano la storia caro Panigutti. Detto ciò, cento di questi giorni!