La politica liquida, caratteristica di questi tempi, si scontra sempre con il solito problema: le visioni personalistiche. Il Frosinone torna alla vittoria. E Ciociaria Oggi ha le amnesie.
La “politica liquida” contro la quale si registra più di qualche pentimento, specialmente nel partito che più di tutti ne è rimasto vittima, cioè il Pd, è in realtà il vizio vero dei partitini, quelli che per arcani motivi spesso indistinguibili dalla puntigliosità, inseguono tattiche di respiro corto o, peggio, iperboli personalistiche.
Un esempio, ma non è il solo, è quello dei Socialisti, che riunitisi in accordo elettorale con altri due simboli della sinistra italiana, sono i più rappresentativi di “Insieme” in questa provincia. Ebbene essi sono in pista per il centrosinistra a livello nazionale, lo sono a livello regionale ma non lo saranno nelle elezioni comunali nel centro più importante che si recherà alle urne in primavera in Ciociaria: Ferentino.
Per carità, tutto si giustifica quando in ballo ci sono questioni localissime, ma la speranza era che si tornasse a ragionare su livelli diversi, dove la “parte” resta tale e i rapporti tra alleati si disbrigano secondo la dialettica del superamento degli ostacoli e non del partito preso.
Non si fraintenda, nessuna delle parti, è scevra da responsabilità quando il quadro delle alleanze si complica e, con esso, quella della proposta politica, una distorsione tossica che finisce per nauserare gli elettori e allontanarli. E questo vale a sinistra come a destra.
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Il Frosinone inizia il girone di ritorno con una vittoria roboante davanti al suo pubblico che permette di riagguantare la vetta della classifica. Ci voleva. Diceva Albert Camus: «Non c’è un altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio». Io ho sempre riconosciuto a questa affermazione, dalla prima volta che l’ho letta, una buona parte di ragione, ma ho sempre pensato che andasse aggiunto: «A volte».
Come in tutti i luoghi dove giocano le passioni i sentimenti sono estremi. Gli stadi, dunque, sono luoghi dove felicità e infelicità possono verificarsi. Ecco, da qualche anno la prima batte nettamente la seconda ed è per questo che al Frosinone Calcio si deve tributare un vivo ringraziamento.
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Auguri a Ciociaria Oggi. Compie 30 anni e si tratta di un traguardo importante. Rammarica che nell’inserto celebrativo di quella storia ne mancasse oltre la metà. Diceva Irnerio: «Siamo come nani sulle spalle di giganti». Aggiungiamo la nostra esperienza a quella di chi ci ha preceduto, solo così si può progredire. Le amnesie non cambiano la storia caro Panigutti. Detto ciò, cento di questi giorni!