Ci hanno rubato il futuro (di S.Ferraguti)

 

di SILVIO FERRAGUTI
Responsabile Nazionale Lavori Pubblici
Forza Italia

 

 

Non passa giorno che non veniamo travolti da numeri. Percentuali, statistiche, alla fine “dicono” la stessa cosa: la crisi economica dell’Italia, a livello nazionale e soprattutto sul piano locale, è gravissima. Non si vede la luce in fondo al tunnel. Siamo il fanalino di coda dell’Europa, con una crescita del Pil di appena lo 0,9%, mentre gli altri Paesi superano il 2% e alcuni, come la Romania, addirittura il 4%.

Non voglio dilungarmi sul debito pubblico e su altri temi del genere, registro però che le politiche economiche e fiscali dei Governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni (non eletti da nessuno) sono state fallimentari.

L’Italia non cresce, punto e basta. Soltanto un governo di stampo moderato, che guardi alla prospettiva del Partito Popolare Europeo e che abbia in Forza Italia il suo perno, può invertire la tendenza. Ma questo è un altro discorso, che affronteremo al momento opportuno.

Sul piano provinciale due punti mi hanno colpito particolarmente. Il primo: 3 giovani su 4 non hanno un lavoro, molti sono demoralizzati e non cercano neppure più un’occupazione. Il secondo: Frosinone (ma non soltanto) continua a perdere residenti. La provincia di Frosinone da decenni resta ferma sotto quota 500.000 abitanti. Anzi, si scende.E’ evidente il traino che un capoluogo può effettuare. Ma se la gente se ne va, automaticamente entrano meno tasse si registrano minori consumi. L’effetto domino è evidente: meno popolazione significa meno locali, meno case, meno ristoranti, meno tutto.

Il fenomeno a mio giudizio è strettamente collegato alla desertificazione industriale: migliaia di aziende (micro, piccole e medie ma anche multinazionali) hanno chiuso i battenti o si sono trasferite altrove.

Mi sono perfino stancato di sottolineare come se non si mette l’impresa al centro sarà impossibile anche l’idea di un rilancio economico.Mi sono stancato di sottolineare come il carico fiscale schiacci le aziende e di come la burocrazia le soffochi. Senza considerare il fatto che nessuno si rende davvero conto di quanto sia urgente bonificare davvero (non a chiacchiere) la Valle del Sacco. Senza questa operazione perfino le imprese che “eroicamente” resistono potranno farcela.

Mi chiedo però anche un’altra cosa: perché i giovani ma pure gli adulti dovrebbero restare in provincia di Frosinone, investire qui? Ci rendiamo conto che è stato rubato il futuro ad almeno tre generazioni? Il lavoro non c’è, i servizi peggiorano, la governance vera di settori strategici (come la sanità e i trasporti) sta altrove. La logica romanocentrica continua a dettare legge. Ci rendiamo conto dei danni terrificanti che la riforma Fornero ha determinato? Ci rendiamo conto che il precariato non consente a nessuno di progettare, né al lavoratore né all’impresa? Non mi piace puntare l’indice, ma è indubbio che in questi anni i processi politici sono stati dettati dal centrosinistra, sia a livello nazionale che regionale e provinciale.

Più volte ho chiesto l’apertura di tavoli di confronto veri e operativi: nessuna risposta. Più volte ho avanzato proposte di concreta quotidianità. Penso per esempio ad interventi di manutenzione dell’assetto viario delle zone industriali.

Il Governo Renzi è caduto per la sconfitta referendaria, ma quel risultato è stato determinato dal fallimento delle politiche economiche. La giunta Zingaretti in questa provincia non ha lasciato nulla. Soltanto annunci. Sanità, lavoro, trasporti: si sta peggio di prima.

Ci hanno rubato il futuro.

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