Frosinone blindata è un disco rotto: o questo o niente

GIOVANNI LANZI PER LA PROVINCIA QUOTIDIANO

Hai voluto la bicicletta, e adesso pedala..’. Chissà quante volte abbiamo sentito questo ‘detto’ ormai famoso. Come dire: hai lottato, sgomitato, voluto fortemente qualcosa e una volta ottenuta non puoi uscirne. Il Frosinone e la Città di Frosinone hanno voluto la serie A? Sì. Tutti insieme hanno lottato, sgomitato, sudato, gioito. E adesso? Bisogna pedalare. Semplicemente. In campo e fuori. Stellone dovrà pensare a far pedalare i suoi in maniera il più possibile sincrona per cominciare a fare punti e lasciare lo scomodo zero in classifica. E la Città deve imparare a pedalare senza piangere ogni volta su ‘blindature’ più o meno presunte, una settimana sì e una pure. Altrimenti il rischio è di esacerbare gli animi dei cittadini, tifosi e non, e far passare in secondo piano costantemente il ruolo dei protagonisti in campo, immolati sull’altare di un disagio che era ben conosciuto fin dai giorni della prima promozione in serie B, 10 anni fa. Quando, vale la pena ricordarlo a tutti, in quella A2 irripetibile c’era la metà delle squadre che oggi il Frosinone si ritrova in serie A. E allora è giusto parlare di calcio. Piuttosto che di città ‘blindata’ costantemente. Non può essere altrimenti, perché la legge lo impone.

La serie A non deve essere vissuta come una maledizione. Le difficoltà ci sono, anzi si conoscevano. La società giallazzurra ha operato – anche incassando critiche, qualcuna giusta e molte impietose – per salvaguardare uno spettacolo. Poi si può anche disquisire sulle differenze di normative tra serie B e serie A, tra Lega Pro e serie B e via discorrendo ma la realtà e questa e bisogna ‘sposarla’, anche ‘obtorto collo’. Senza lanciare in maniera indiscriminata ‘allarmi’, non siamo in guerra. Addirittura, paradossalmente, la capienza del Comunale in serie A è inferiore a quella delle stagioni precedenti. Di gran lunga inferiore ad esempio alle presenze di Frosinone-Crotone (circa 14.000 sugli spalti, alla faccia dei 10.000 della capienza). E allora? Di cosa parliamo? Di città blindata ogni volta che si gioca? Suvvia. Un po’ di serietà. Se Frosinone è questa, teniamoci stretta almeno la serie A.

Hai voluto la bicicletta? E adesso pedala…