Il sindaco, le primarie, il belvedere della movida (di L. D’Arpino)

Foto © Giacomo De Angelis

Nicola Ottaviani sempre più lanciato verso la leadership della Lega. Anche se lui dice di non essere interessato. ma fissa i plaetti per la successione. "Chi non ha il coraggio per affrontare le Primarie non ha la stoffa per fare il sindaco"

Luciano D'Arpino

Giornalista, Regista e Autore teatrale, dirige la redazione di Frosinone de 'Il Messaggero'

Dalla Lega di lotta alla Lega di governo: in Ciociaria il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani ha rotto gli indugi ed è in pole position per la leadership del Partito. Lui, però, continua a ripetere come un mantra: «A me la politica non interessa, mi appassiona di più l’amministrazione».

Ma ai maggiorenti del Partito di Salvini ha chiarito bene il concetto che il suo possibile successore, tra due anni, sarà scelto con il metodo delle primarie popolari. «Non al di sopra dei Partiti», precisa e poi aggiunge: «Anche perché il discorso della successione non può essere affrontato in un’ottica medievale come se fosse un lascito dinastico. Al contrario sarà una selezione popolare, non votando con un clic, ma guardandosi negli occhi e, magari, stringendosi le mani, nel rigoroso rispetto delle misure anti covid. Chi non vuole affrontare le primarie non ha la stoffa per diventare sindaco».

NICOLA OTTAVIANI. FOTO © STEFANO STRANI

Ottaviani, quindi, punta sulle primarie per la scelta del successore e magari su un futuro da parlamentare. «Intanto – taglia corto – devo finire il lavoro di trasformazione del capoluogo».

Oltre che leghista, poi, il sindaco di Frosinone da buon ex democristiano, è cattolico fervente e ieri sera era in prima fila alla messa celebrata dal vescovo all’aperto per i Santi patroni. In quel piazzale Vittorio Veneto, vero e proprio salotto cittadino, che finora è stato la location ideale per il festival dei Conservatori. Quest’anno, però, l’evento non potrà svolgersi con la formula consueta: «Stiamo studiando però una formula mista, online e dal vivo».

Quasi sicuramente, però, la piazza sotto la Prefettura ospiterà la rassegna del Teatro tra le porte. Ma la vera sorpresa arriverà a giorni quando il primo cittadino presenterà il progetto per la ripartenza della Movida nel centro storico: «Da via Minghetti a largo Turriziani – dice – tutto il Belvedere si trasformerà in un’unica terrazza dove far lavorare i locali, specialmente la sera. Ci sarà la concessione gratuita di tutto il Belvedere con tavolini, sedie, ombrelloni e dehors adeguati». Una sorta, insomma, di Struscio dell’aperitivo e del dopo cena.

IL FESTIVAL DEI CONSERVATORI A FROSINONE

Dal primo luglio inoltre, la villa comunale si trasformerà in un villaggio del cinema con proiezioni e spettacoli serali e con percorsi enogastronomici. Ultima chicca: «Martedì – annuncia- sarà presentato il progetto esecutivo per i 13 chilometri di piste ciclabili in città. A metà luglio si partirà».

E, se riuscirà a fare tutto questo, chi oserà togliergli le primarie per la scelta del successore?

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