Se gli scocciatori chiedono a Buschini di ascoltarli…

L’assessore Mauro Buschini si è tolto il sassolino dalla scarpa durante la Direzione Provinciale Pd di lunedì sera. Ha detto che oggi i sindaci «si fanno portare a capezza dalle associazioni. Ai tempi di Scalia realizzamo la Saf, la discarica ed il termovalorizzatore>: oggi basta che tre associazioni si mettano di traverso e non siamo buoni nemmeno a mettere una compostiera». (leggi qui ‘Zuffa alla Direzione Pd’). Il messaggio era per il presidente provinciale Domenico Alfieri, che è sindaco di Paliano. E che insieme agli altri colleghi della Valle del Sacco ha battuto i pugni sul tavolo dell’assessore, contro il revamping del termovalorizzatore di Colleferro. (leggi qui Il complotto contro Buschini e le palle di Alfieri – Leggi qui Scontro Buschini – Sindaci sul Termovalorizzatore)

Ora, sono anche le associazioni a mettere i puntini sulle i. Lo fanno i circoli di ‘Possibile’: i comitati di Frosinone (Spinelli), provincia nord (Pasolini), Valle dei Santi e “Allende” Antica Terra di Lavoro….

IL PIANO SCALIA
Quando l’Amministrazione Scalia ha realizzato il ciclo dei rifiuti chiuso, tra i telefoni cellulari più venduti c’era il Nokia E51 (Camera da 2Mpixel, 130 Mega di memoria), GMAIL era ancora in versione beta: quella di prova. In tutti questi anni anche sulle tecnologie relative alla gestione dei rifiuti si sono fatti dei cambiamenti, per esempio nella gestione del compostaggio (che nei posti dove si fa bene è di 4 settimane di stabilizazzione e 4 mesi di maturazione).

Ma nonostante sia passata una era geologica, in questa provincia, il modello di gestione dei rifiuti dei nostri impianti, è bene ricordarlo, largamente sovradimensionati, è rimasto sostanzialmente lo stesso (a proposito: a quanto sta la resa della frazione umida? Mica sarà ancora al 20%) con la sola variante dell’innalzamento della raccolta differenziata di alcuni comuni e neanche tutti (vedasi Frosinone). Nessuna innovazione di prodotti o di processi.

AMICI E NON COMPETENTI
D’altronde come si possono attendere cambiamenti, anzi progressi, se vale il principio della appartenenza piuttosto che quello della competenza sia nella scelta del management che in quello delle assunzioni senza concorso in questa società pubblica di diritto privato?

Naturalmente questa macchina di consenso malato non si può toccare, il manovratore non si può disturbare, anzi i cittadini debbono pure restare muti e se possibile rassegnati.

BUSCHINI? ASCOLTI
l’Assessore Regionale all’Ambiente Mauro Buschini è STATO rivelatorio: «Oggi è sufficiente che tre associazioni si mettano a fare una protesta e non riusciamo nemmeno a mettere una compostiera».

Noi – dicono da Possibile – suggeriamo, oltre che a fare il Piano Regionale dei Rifiuti, di ascoltarle le associazioni, perchè sono proprio queste che spesso suggeriscono ai comuni le compostiere, perchè poi a combattere un modello pericoloso per la salute come i termocombustori radunano in piazza migliaia di persone: una cosa che i partiti di potere si sognano. Partiti di potere che amministrano comuni in cui non si riesce nemmeno a mettere una rastrelliera per le biciclette in cittadine col pm10 altissimo. E men che meno realizzare ricette anticrisi come il Parco dei Monti Lepini e nel collegio dell’Assessore quello degli Ernici.

Ma d’altronde, dare degli scocciatori a cittadini organizzati non è che la ennesima manifestazione di un cambiamento genetico di un partito e dei suoi esponenti più in vista per i quali tale confronto, fino a pochissimi anni fa, era considerato imprescindibile e una ricchezza. Questa chiusura, questo atteggiamento verso il patrimonio ideale non stupiscono, seguono il sostegno entusiasta ad un leader che si impegna in Parlamento ad approvare lo Ius Soli, non ci riesce, anche perchè prima non è capace di dire altro che “aiutiamoli a casa loro.

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