I rottamatori finiscono rottamati

I leader del Partito Democratico sono Francesco Scalia e Francesco De Angelis. In Forza Italia comanda Mario Abbruzzese, nel Nuovo Centrodestra Alfredo Pallone. Nel Partito Socialista c’è Gianfranco Schietroma. Enti intermedi: il presidente dell’Asi è Francesco De Angelis, alla Saf c’è Mauro Vicano, alla guida dell’Ater Antonio Ciotoli. Nessuno di tutti quelli citati è un politico “nuovo”, tutti hanno una carriera lunghissima.

Possiamo proseguire: presidente della Provincia e sindaco di Ferentino è Antonio Pompeo. Poi come sindaci ci sono: Nicola Ottaviani (Frosinone), Giuseppe Golini Petrarcone (Cassino), Ernesto Tersigni (Sora), Giuseppe Morini (Alatri).

Insomma, in Ciociaria le vecchie volpi della politica hanno rottamato i rottamatori. Sempre ammesso che ci fosse qualcuno che davvero volesse rottamare. Non ci hanno nemmeno provato, questa è la verità.

Sinceramente non si vede come il quadro possa cambiare. I congressi sono diventati secondari, tutto viene deciso durante delle cene a due. Nel Pd e in Forza Italia, i due partiti maggiori, chi fa il segretario lo fa perché sostenuto da uno dei big. Non c’è confronto programmatico. Mai.

La situazione sta bene a tutti, anche perché a dividersi le candidature che contano sono sempre gli stessi. Pochissimi. “Finché la barca va…”.