Il Pd a Latina e Sezze e il senso di se stessi e il silenzio sull’”ideale”

È dannatamente attuale il monologo che Gigi Magni fa fare a Nino Manfredi nell'insuperato 'Nel nome del Popolo Sovrano'. Il Pd è stato investito da vicende brutte. Ma si deve imparare dagli errori non fuggirne, devi pensare la tua comunità non come comunità di santi ma insieme di erranti. Uniti da un ideale. Quello che sta venendo meno

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Dice: come te chiami?

Angelo Brunetti, eccellenza, detto Ciceruacchio, gonfaloniere de Campo Marzio e de professione carettiere, se sente da come parlo.

Dice: allora perché te sei ‘mpicciato de cose che nun te riguardano?

Dico: perché io so’ carettiere, ma a tempo perso so’ omo, e l’omo se ‘mpiccia, eccellenza. Difatti vie’ Garibardi e dice: “Famo l’Italia”, e io che fo? nun me ‘mpiccio? Io so’ romano, eccellenza, ma a tempo perso so’ italiano, è corpa?

Dice: sì

Ah, mo’ è corpa esse italiano?No, dice lui, è corpa perché tu hai difeso l’anarchia e la rivoluzione.

Ma nossignore eccellenza, io ho difeso Roma, er paese mio e lei ce lo sa mejo de me. Ma come? I Francesi me pijano a cannonate e io nun me ‘mpiccio? nun me riguarda? Insomma, eccellenza, se annamo a strigne, ch’avemo fatto de male? ‘sta creatura manco a dillo, ma io? Io ch’ho fatto? Ho voluto bene a Roma, embè? e da quanno in qua l’amor de patria è diventato un delitto?

(Luigi Magni – In Nome del Popolo Sovrano – Discorso di Ciceruacchio davanti al protone di esecuzione).

Discorso di Ciceruacchio davanti al protone di esecuzione

Una storia di orgoglio

Riporto questo brano in merito al dibattito che seguo nel Pd a Latina e a Sezze.

Non entro nelle parti in gioco “sono italiano a tempo perso”, ma dentro l’orgoglio di una storia che era quella della sinistra italiana che era tutta orgoglio.

Ciceruacchio era carrettiere, gonfaloniere di campo Marzio, era proletario. Quando i francesi bombardano Roma la cosa “lo riguarda” si sente parte di una comunità, non scappa, non elude ma mostra il petto.

Il Partito Democratico è stato investito da vicende brutte, ma le bombe su Roma non lo erano certo da meno. Ciceruacchio non scappa a Frascati e attende gli eventi, non dice che, in fondo, era pure lui papaplino, non parla francese. Ma si impiccia, si assume l’onere dell’onore. (Leggi qui Moscardelli ai domiciliari, si dimette da Segretario Pd).

Finisce male allo stato, ma la Storia farà Roma capitale di Italia indipendente. Lui parla da vincitore, lui parla dal futuro. Chi gli spara ha la rabbia del passato che muore. Qui invece di fare corpo, di sentirsi parte del tutto, ciascuno cerca meriti propri delegando ad altri i demeriti.

Si impara dagli errori, non si fugge

La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te. (Ernest Miller Hemingway)

Devi imparare dagli errori non fuggirne, devi pensare la tua comunità non come comunità di santi ma insieme di erranti. Questo non esclude alcun errore, non è sanatoria del torto, ma “vaccino” per non fare “il medesimo errore”. I militanti di una comunità non debbono escludersi ma interrogarsi.

La politica diventa potere se tra la politica ed il potere non c’è il valore. Oggi sarei stato fiero se invece di leggere di cose intestine, di budella personali, avessi letto di solidarietà ai lavoratori di Panorama di Latina, ai lavoratori precari della Spl di Sezze, all’operaio di Cisterna Massimo Pietrosanti morto “di lavoro” a 30 anni. Morto di lavoro a 30 anni. (Leggi qui)

Si muore di lavoro a 30 anni e la sinistra discute… Carlo Marx, che non ha letto nessuno a sinistra, diceva di strutture (Panorama, Spl, morti sul lavoro) e di sovrastrutture (si salvi chi può). Lui, Marx, fondò un movimento che si occupava delle prime e non si preoccupava delle seconde. Ma per capirlo bisognerebbe essere socialisti, cioè di sinistra.

Ciceruacchio muore sotto il piombo austriaco a Ca Tiepolo il 10 agosto del 1849, insieme a suo figlio. Aveva un ideale.