Italicum delle mie brame, chi è il candidabile del reame? Nessuno

In teoria è semplice: un capolista e due voti di preferenza, obbligatoriamente per una donna e un uomo. Pena l’annullamento della scheda. Stiamo parlando dell’Italicum, la nuova legge elettorale in vigore dal 1 luglio 2016. In provincia di Frosinone.

Ma dalla teoria alla pratica ci sono di mezzo il Pd e Forza Italia. Proviamo a immaginare. Nel Pd lo schema semplice potrebbe essere: Francesco Scalia capolista, Francesco De Angelis e Maria Spilabotte in corsa con le preferenze.

Ma siamo sicuri che De Angelis non proverà lui a fare il capolista? Siamo sicuri che Nazzareno Pilozzi non si batterà per una candidatura? Siamo sicuri che Daniela Bianchi non ci farà un pensierino? Siamo sicuri che Gianfranco Schietroma (coordinatore della segreteria nazionale del Psi) non proverà a farsi blindare a livello nazionale? Ma, soprattutto, siamo sicuri che De Angelis e Scalia faranno votare… l’altro?

Non va meglio in Forza Italia. Affollamento bestiale: Mario Abbruzzese, Nicola Ottaviani, Antonello Iannarilli, Silvio Ferraguti e, relativamente alle donne, almeno Ombretta Ceccarelli e Maria Paola D’Orazio.
Ma non era meglio il Porcellum?